Calcio

Platini al Corsera: “Mi hanno voluto far fuori. Infantino e Ceferin importanti solo in quei palazzi. Fuori sono nessuno”

Michel Platini
Michel Platini - CC BY-SA 3.0

Michel Platini in una lunga intervista al Corriere della Sera ha parlato di Arabia Saudita, ma non solo. Uno dei principali temi trattati, ovviamente, è stato il rapporto con gli attuali vertici del calcio e gli scandali che lo hanno riguardato, terminati con una sentenza a suo favore: Sapevo di non avere nulla da rimproverarmi, ho sempre fatto tutto in modo corretto. Ho visto la sofferenza della mia famiglia e delle persone che mi sono vicine. La battaglia che ho condotto era contro l’ingiustizia. L’obiettivo di quella campagna era di farmi fuori dalla FIFA”.

“La giustizia ordinaria mi ha dato ragione. Fuori dagli apparati del calcio ho vinto, dentro ho perso. Per questo non mollerò, è stata un’ingiustizia. Per gente come Infantino e Ceferin quel mondo è tutto perché non hanno vissuto niente prima e, fuori da lì, sono nessuno. Non hanno mai giocato al calcio, ad esempio. Loro, come anche Blatter prima, sono diventati importanti là, e restano importanti solo là”, ha aggiunto l’ex numero dieci della Juventus.

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