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Miami Open 2024: Rybakina ci riprova un anno dopo, una Collins on fire cerca il titolo più importante

Elena Rybakina
Elena Rybakina - Foto Robert Bell/INSTARimages

Dodici mesi fa Petra Kvitova, un po’ tra lo stupore generale, tornò in quel di Miami a vincere un torneo WTA 1000 superando Elena Rybakina nel match che assegnava il titolo. Sabato 30 marzo 2024 la tennista kazaka ci riprova, ancora da favorita, questa volta contro la sorprendente Danielle Collins. Due classifiche diverse, ma soprattutto due donne e atlete in momenti totalmente opposti delle rispettive carriere.

Collins, 30enne nata in Florida, a gennaio ha infatti annunciato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione sul tour. Una finale Slam giocata in Australia, due titoli WTA, un best ranking di n°7 al mondo e ancora oggi una competitività che di certo non manca ad alti livelli. Lo sta dimostrando in queste due settimane in Florida, dove ha dominato una dietro l’altra Pera, Potapova, Avanesyan, Cirstea, Garcia e Alexandrova senza concedere alcun set nel proprio cammino. Prima finale della sua carriera in un torneo 1000, come prevedibile le domande anche in sala stampa vertono sempre sullo stesso punto: “Ma allora, proprio convinta di volerti ritirare, Danielle?”. Ma anche la risposta della nativa di St.Petersburg (quella della Florida, non in Russia) non cambia: Ci sono altre cose che mi piacerebbe realizzare nella mia vita al di fuori del tennis e mi piacerebbe avere il tempo per poterlo fare. Convivo da molti anni con una malattia infiammatoria cronica che influisce sulla capacità di rimanere incinta. Alla fine è una mia scelta, che va oltre la carriera tennistica. Ovviamente avere dei figli è una grande priorità per me”, ha ribadito in conferenza stampa. E allora tutto quel che viene in questi mesi è di guadagnato. Senza alcuna pressione sulle spalle, Collins lascia andare il braccio e le soddisfazioni arrivano. D’altronde la pallina dalle corde della sua racchetta non ha mai fatto fatica a uscire con velocità e soprattutto pesantezza.

Elena Rybakina ci arriva dopo un periodo di alti e bassi in particolare sotto il piano fisico. La sua stagione tutto sommato è iniziata bene, ha già vinto due titoli a Brisbane e Abu Dhabi, più una finale persa a Doha. Questa è la seconda finale in un ‘1000’ in questo avvio di 2024, in cui però ha pesato la precoce eliminazione agli Australian Open e la sfortuna che non le ha permesso di difendere il trofeo conquistato l’anno passato a Indian Wells a causa di un virus intestinale. E infatti la stessa tennista nativa russa lo ha confessato a Miami di essere alquanto sorpresa del suo percorso in Florida: “Non me l’aspettavo di arrivare in finale. Non era affatto preparata bene per questo torneo dopo i problemi avuti in California”. E invece, non senza difficoltà, ma con il solito spirito combattivo che la contraddistingue, sono arrivate tante vittorie in tre set: su Tauson, Townsend, Sakkari e infine Azarenka in semifinale. Solo contro Madison Keys, Elena è riuscita a imporsi senza cedere una frazione di gioco.

La fatica accumulta in questi 10 giorni potrà essere un fattore determinante, avendo Rybakina speso più di 11 ore in campo nei suoi incontri. Detto ciò, gli altri numeri sono dalla sua: quinta finale in un 1000 dall’inizio del 2023, andrà a caccia del terzo titolo dopo Indian Wells e Roma. I precedenti anche sono in suo favore: le due giocatrici si sono affrontate quattro volte e Rybakina si è imposta nelle ultime tre occasioni. L’unico successo di Collins è arrivato nel 2021 quando la kazaka era in crescita ma di certo non la top-player che abbiamo ammirato negli ultimi due anni.

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