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Masters 1000 Parigi-Bercy 2023: Djokovic piega Rune in tre ore di gioco

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI

Novak Djokovic vince su Holger Rune nei quarti di finale del Masters 1000 parigino. In una partita durata quasi tre ore, il serbo ha la meglio sul danese classe 2003, ma non senza sorprese e colpi di scena. Durante il secondo set, in particolare, Djokovic stava per chiudere la partita, ma Rune ha annullato un incredibile match point che ha portato i due tennisti a giocare per quasi un’altra ora. Infine, però, il numero uno al mondo l’ha spuntata e lascia il campo da vincente.

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CRONACA – Primo set dominato dai servizi, in cui praticamente non si gioca. I punti persi dal giocatore in battuta si contano sulle dita di una mano e, nonostante non manchi lo spettacolo, di break non c’è neppure l’ombra. A dirla tutta non si arriva neppure ai vantaggi, eppure il tie-break – epilogo sulla carta scontato – non si concretizza. Nel dodicesimo gioco, infatti, Djokovic sale in cattedra e punisce il suo avversario alla prima vera chance, facendo suo il set per 7-5 in 55 minuti.

Nella seconda frazione è invece Rune il primo a mettere la testa avanti, approfittando di un clamoroso passaggio a vuoto di Nole e strappandogli la battuta nel terzo gioco. Poco male per il numero uno al mondo, che ottiene l’immediato contro break, impattando sul 2-2 senza difficoltà. Il set prosegue dunque spedito fino al decimo game, quando Rune torna ad accusare la tensione del momento e offre un match point.

Il momento cruciale è però il quarto punto, in cui Rune commette un errore di dritto, ma all’ultimo momento chiama il challenge sul colpo precedente di Djokovic, che si rivela di poco out. Il serbo giustamente s’infuria e spiega all’arbitro che il challenge concesso a Rune è sbagliato in quanto aveva continuato a giocare. Tuttavia c’è poco da fare ed il game prosegue con Rune che annulla un match point grazie ad una prima vincente e poi impatta sul 5-5. Pochi minuti dopo, è 6-6, ovvero tie-break.

Il classe 2003 parte meglio e si porta rapidamente sul 3-0, ma i tanti errori di Djokovic – non assistito neppure dalla prima di servizio – fanno sì che si cambi campo sul 5-1. Il copione non cambia neppure nel finale, anzi Rune approfitta dell’inerzia dalla sua parte e continua a giocare alla grande, inanellando un parziale di 11 punti a 3 e dominando il tie-break per 7-3. Dopo 2h04′ di gioco, sarà il terzo set a decidere questo splendido match.

Per assistere al terzo parziale, si deve attendere qualche minuto, con Djokovic che sfrutta il toilet break. Al ritorno in campo, Rune conquista il primo game in servizio e il serbo fa lo stesso; il punteggio è dunque 1-1. Successivamente, il danese torna a servire, ma il numero uno al mondo dimostra, ancora una volta, di cosa è capace e conquista il break del 2-1. Il finale del match scivola veloce sino alla sua conclusione, senza altri break, ma non privando il pubblico di sorprese ed emozioni. A metà del set, il gioco viene interrotto: Rune si taglia un dito e il fisioterapista fa il suo ingresso in campo. Dopo qualche minuto si riprende e poi, tra un servizio e l’altro, arriva il match point serbo sul 5-4. Quasi tre ore di gioco dopo, Djokovic non sbaglia e mette a segno la palla del 6-4. Finisce dunque così una partita che ha mostrato il potenziale di entrambi i tennisti impegnati e che, in extremis, ha visto Nole spuntarla.

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