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Masters 1000 Montecarlo 2023, Sinner-Rune vale il best ranking e un posto in finale nel Principato

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Con il successo su Lorenzo Musetti, Jannik Sinner ha scritto un altro pezzo di storia del tennis italiano. L’altoatesino, che si è imposto nel derby a tinte azzurre andato in scena sul Court Ranieri III con un perentorio 6-2 6-2, ha conquistato l’accesso alle semifinali del Rolex Monte-Carlo Masters, diventando il primo italiano di sempre a raggiungere 4 semifinali a livello di Masters 1000 (superato anche Fognini a quota 3). Con la terza semifinale 1000 consecutiva, Sinner è anche diventato il più giovane giocatore nell’era Open a raggiungere le semifinali a Indian Wells, Miami e Monte-Carlo nella stessa stagione. Prima di lui ci erano riusciti solamente i Fab Four (Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray). Raggiunto inoltre Omar Camporese a quota 150 successi nella speciale classifica che tiene conto delle vittorie dei tennisti azzurri nell’era Open.

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A dividere Sinner dalla terza finale 1000 della sua carriera è adesso la stella del tennis danese, Holger Rune. Il classe 2003 di Copenaghen, testa di serie numero 6 a Montecarlo, nel suo percorso nel Principato ha battuto in due set Dominic Thiem all’esordio, prima di beneficiare del forfait di Matteo Berrettini negli ottavi di finale. Per conquistare la semifinale, Rune ha invece sconfitto Daniil Medvedev con il punteggio di 6-3 6-4. Il danese giocherà a Montecarlo la seconda semifinale della sua stagione dopo quella raggiunta e persa ad Acapulco per mano di Alex De Minaur.

Prima di battere in semifinale Musetti, Sinner ha invece beneficiato all’esordio del ritiro di Diego Schwartzman a metà secondo set e poi battuto in rimonta Hubert Hurkacz negli ottavi di finale, annullando anche un match point nel tie-break del secondo parziale. Terzo in classifica nella Race ATP, alle spalle solamente di Daniil Medvedev e Novak Djokovic, Sinner potrebbe festeggiare proprio battendo Rune il suo nuovo best ranking, raggiungendo la posizione numero 7 della classifica mondiale. In caso di sconfitta azzurra, sarebbe invece il danese ad essere certo della sua nuova miglior posizione in carriera.

Rune è un giocatore molto aggressivo, serve bene e fisicamente è forte. Ci saranno scambi molto veloci” ha dichiarato Sinner. Il danese ha invece spiegato: “Credo che domani conterà molto la posizione. Chi riuscirà a mettere i piedi in campo probabilmente avrà più chance. Se Sinner ha il tempo per colpire la palla diventa molto pericoloso, perciò cercherò di impedirglielo“. Entrambi sembrano dunque avere le idee piuttosto chiare e scenderanno in campo concentrati fin dal primo scambio. Secondo i bookmakers sarà l’azzurro a partire favorito, specialmente per il periodo di forma che sta attraversando. Guai però a sottovalutare il danese, che contro Medvedev ha fornito una prestazione davvero convincente e con i suoi colpi può far male.

Quello che andrà in scena sabato 15 aprile non prima delle 15:30 (secondo match in programma sul Court Ranieri III, dove la prima semifinale avrà inizio alle 13:30) sarà il secondo confronto tra Sinner e Rune. Nell’unico precedente, il danese approfittò del ritiro dell’altoatesino (infortunio alla caviglia) per approdare in finale al Sofia Open del 2022. Jannik ha dunque un conto in sospeso con il giovane rivale e sarà ulteriormente motivato da questo desiderio di rivincita. In palio un posto nell’atto conclusivo del torneo monegasco contro il vincente dell’altra semifinale Rublev-Fritz.

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