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Masters 1000 Indian Wells 2023: Alcaraz conquista il titolo e torna numero uno, Medvedev non pervenuto

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - Foto Ray Giubilo

Carlos Alcaraz vince il Masters 1000 di Indian Wells 2023 (cemento outdoor) e torna numero uno del mondo. Lo spagnolo completa una settimana perfetta nel deserto californiano, piegando in finale Daniil Medvedev con il punteggio di 6-3 6-2 e riprendendosi la vetta del ranking mondiale a discapito di Novak Djokovic. A senso unico l’atto conclusivo del primo ‘Mille’ della stagione, durato appena 1h11′ di gioco e dominato dall’allievo di Juan Carlos Ferrero, in grado di laurearsi campione senza perdere neppure un set.

HIGHLIGHTS

Chi parlava di finale anticipata in semifinale contro Sinner – col senno di poi – aveva ragione dato che Medvedev non è riuscito in alcun modo a impensierire il suo avversario e, dopo 19 vittorie consecutive, ha visto la sua striscia volgere al termine. Per Alcaraz si tratta del terzo Masters 1000 in carriera (a 19 anni!) e del secondo titolo stagionale dopo quello vinto a Buenos Aires. Non riesce invece il poker al russo, reduce dai successi a Rotterdam, Doha e Dubai ma incapace di sollevare il trofeo a Indian Wells. Oltre a riprendersi il numero uno del mondo, il classe 2003 sale anche al numero 3 della Race. Medvedev invece fallisce l’aggancio a Djokovic e deve accontentarsi del ritorno in top 5.

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CRONACA – Match dominato dal primo all’ultimo punto dallo spagnolo, che parte forte e ottiene il break già nel primo turno di risposta, inanellando un parziale di 12 punti a 3. Medvedev appare in grande difficoltà e rischia di andare sotto addirittura di due break, ma riesce a tenere la battuta ai vantaggi e a sbloccarsi. La sostanza però non cambia e Alcaraz, che si conferma padrone assoluto del campo, conquista agevolmente il set per 6-3 dopo 35 minuti di gioco. Per il russo è evidentemente una giornata no, ma sorprende l’apporto del servizio praticamente nullo e i troppi errori.

Nella seconda frazione il gap tra i due aumenta ancora di più e, se da un lato il merito è di Alcaraz, che gioca oggettivamente bene e fa sembrare tutto facile, dall’altro i demeriti sono di un Medvedev irriconoscibile, che non serve neppure un ace e non riesce mai ad arrivare neppure ai vantaggi in risposta. Lo spagnolo ipoteca la vittoria ben presto, portandosi rapidamente sul 4-0 senza che il suo avversario riesca ad opporre resistenza. Il russo riesce quantomeno a evitare il bagel e nel finale dà segni di vita. Il risultato finale, tuttavia, non è mai in discussione e, dopo 71 minuti di gioco, Alcaraz può finalmente festeggiare un meritato successo.

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