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Hewitt commenta la sconfitta: “Spiace per i ragazzi, ma non chiamatela Coppa Davis”

Finals Coppa Davis 2022 - Lleyton Hewitt
Lleyton Hewitt, Coppa Davis Australia, Australia - Foto LiveMedia/Oscar J Barroso/DPPI

Intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta in finale di Coppa Davis contro l’Italia, il capitano dell’Australia Lleyton Hewitt ha dichiarato: “Sono molto dispiaciuto per i ragazzi. Per il secondo anno ci siamo andati molto vicini, senza però riuscire a vincere. Il rimpianto è nel primo singolare perché Popyrin ha giocato bene e, se fossimo andati in vantaggio 1-0, sarebbe stato tutto diverso. Saremmo arrivati al doppio con grande fiducia. C’è da dire che il match poteva andare in entrambe le direzioni: Alexei ha avuto le sue chance e nel terzo set è stato per larghi tratti il migliore in campo. Sotto 1-0 invece diventa quasi impossibile affrontare Jannik“.

A proposito di Sinner, l’ex numero uno al mondo non ha potuto fare nient’altro che i complimenti: “Ha giocato un tennis incredibile per tutta la settimana. Le condizioni di gioco sono ideali per lui ed ha ribadito il motivo per cui si trova attualmente tra i primi quattro del mondo. Eravamo consapevoli che sarebbe stata molto dura visto che al momento è in grande fiducia. De Minaur avrebbe dovuto scalare una montagna, ma sono fiero di ciò che ha fatto“.

Infine, Hewitt non ha risparmiato critiche al format attuale della Coppa Davis: “Il fattore casa non esiste più e non si gioca più al meglio dei cinque set. Ad essere onesti, questa superficie mi ha stancato: è frustrante giocare sempre nelle stesse condizioni di gioco. Malaga ha allestito un grande evento, ma non chiamatela Coppa Davis, che è una competizione che si gioca su diverse superfici“.

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