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Bruscolotti a “Legends – Ci Vediamo a Napoli”: “Dopo Spalletti bisognava prendere Italiano”. Vidigal: “La squadra soffre mentalmente”

Legends - Ci vediamo a Napoli
Legends - Ci vediamo a Napoli - Foto Sportface

Napoli, 19 aprile 2024 – Il pareggio contro il Frosinone è l’ennesimo capitolo di una stagione da dimenticare per il Napoli. Una rivoluzione sembra inevitabile, a cominciare dal cambio in panchina, ma per attuarla servirà concludere al meglio l’annata in corso, provando a centrare la qualificazione ad una coppa europea. Il futuro degli azzurri e tanti altri i temi della decima puntata di ‘Legends – Ci vediamo a Napoli’, serie prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e NapoFlix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it). L’episodio ha visto Jolanda De Rienzo, Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco accogliere in studio due ex colonne della difesa del Napoli: Moreno Ferrario e Giuseppe Bruscolotti. Collegato dal Portogallo, inoltre, il centrocampista dei primi anni 2000 José Luis Vidigal.

È una stagione che purtroppo è nata male e sta finendo peggio. Per certi versi è deprimente vedere quello che accade ogni domenica”. Queste le parole di Giuseppe Bruscolotti. Tante le partite giocate sottotono dagli azzurri che per José Luis Vidigal sono figlie di “problemi psicologici. Uno scudetto come quello dell’anno scorso non è stato facile da vincere, non solo sotto l’aspetto fisico, ma, forse, soprattutto sotto quello mentale. E se non ricarichi bene le batterie poi tornare a lottare per ripeterti diventa molto difficile. La squadra è irriconoscibile rispetto alla passata stagione”. Il contraccolpo di una stagione coronata con la vittoria del terzo titolo nazionale non giustifica una fase difensiva che, come accaduto anche contro il Frosinone, è stata passiva e disattenta. “Il calcio è cambiato, si gioca più di posizione e reparto e meno sull’uomo – spiega Moreno Ferrario –, questo implica una più alta possibilità di commettere certi errori. Bisognerebbe insegnare a tornare a marcare anche a uomo, come fanno Atalanta e Torino”.

Il campionato non è ancora compromesso ma, secondo Raffaele Di Fusco, “il Napoli, realisticamente, può al massimo aspirare nella Conference League. Per la Champions vedo favorite le altre, in particolare Bologna e Roma, e anche per l’Europa League ha davanti squadre messe meglio”. Una coppa europea, anche se gerarchicamente di prestigio inferiore, resta una coppa europea, e può essere la base per ripartire il prossimo anno, probabilmente con un altro allenatore al posto di Francesco Calzona. Una scelta non facile per la quale, spiega Bruscolotti, “è prima di tutto necessario capire quali giocatori resteranno e quali andranno via, perché ora, dopo una stagione del genere, potrebbe esserci una fuga. Italiano mi piace, ma avrebbero dovuto prenderlo l’anno scorso per una continuità dopo Spalletti”. C’è poi chi, come Alessandro Renica, spera che “si scelga un allenatore bravo e Pioli lo sarebbe. Ma, ripeto, servono soprattutto i giocatori forti per tornare a vincere o a lottare per farlo”.

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