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Wimbledon 2023, Djokovic: “Ieri ho aspettato sette ore, oggi venti minuti. Il tennis è imprevedibile”

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

“Con il vento ho pensato che forse quella sarebbe stata la mia occasione per iniziare a leggere un po’ meglio il suo servizio, ma non è stato così. Stava servendo incredibilmente bene. Non ricordo di essere stato così indifeso nei giochi per il resto. Sapevo che era un ottimo servitore e un giocatore fantastico sull’erba, ma non mi aspettavo che servisse così bene e con tanta precisione. È stata una partita molto tirata, poteva andare diversamente. Dopo di che mi sono appena riorganizzato”. Lo ha detto Novak Djokovic, così come riportato da ‘Puntodebreak’, in conferenza stampa dopo la vittoria di oggi a Wimbledon nella prosecuzione con Hurkacz.

Sull’imprevedibilità del programma qui: “Ieri sono stato praticamente sette ore ad aspettare l’inizio della mia partita. Questo è molto. Non sai mai cosa succederà. Oggi pensavo di avere almeno un’ora e mezza, ma dopo 20 minuti il ​​mio match stava già iniziando perché c’è stato un ritiro nel match femminile. Questa è l’imprevedibilità del tennis. Devi adattarti. Non è la prima e non sarà l’ultima volta che mi ritrovo in questo tipo di circostanza”.

E su Andrey Rublev, col quale si giocherà il pass per le semifinali domani: “Rublev è un giocatore fantastico che ha uno dei migliori dritti. Porta molta intensità in campo con i suoi grugniti, mentre spaventa i suoi avversari attraverso la rete. È una bravissima persona e lavora duramente come chiunque altro per essere tra i primi 10, cosa che è accaduta negli ultimi anni. È uno dei giocatori più costanti su tutte le superfici. Ho molto rispetto per lui. Sono rimasto sorpreso dal fatto che non abbia mai effettivamente raggiunto le semifinali di un Grande Slam, il che ovviamente gli servirà da motivazione domani per essere ispirato e giocare il suo miglior tennis”.

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