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Matteo Berrettini vuole continuare a vincere: a Miami esordio scoppiettante contro Murray

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo

Il match di primo turno più interessante del Masters 1000 di Miami 2024 è senza ombra di dubbio quello che mette di fronte Matteo Berrettini e Andy Murray, due giocatori che stanno vivendo momenti molto diversi delle loro carriere e i cui precedenti confronti non sono mai stati banali. Da un lato c’è infatti l’azzurro, rientrato nel circuito dopo sette mesi di inattività – in cui ha dovuto fare i conti con tanti problemi fisici -, e subito capace di raggiungere la finale nel Challenger di Phoenix. Dall’altro c’è invece l’ex numero uno al mondo, che – tartassato ad ogni singola conferenza stampa da domande relative al suo ritiro – ha annunciato che probabilmente smetterà in estate, magari dopo le Olimpiadi. Il pass per il secondo turno che c’è in palio assume dunque contorni molto diversi: per Berrettini vorrebbe dire proseguire nel suo ottimo rientro e tornare ad imporsi anche nel circuito Atp, dove ambisce a tornare; per Murray, di contro, significherebbe giocare una partita in più in quella che probabilmente sarà la sua ultima apparizione in carriera a Miami e non è affatto scontato proprio perché, dato che di tempo all’orizzonte ce n’è poco, bisogna godersi ogni singolo istante.

I due tornano a sfidarsi dopo poco più di un anno e sempre sul cemento. Il loro ultimo precedente risale infatti all’Australian Open del 2023, dove Murray trionfò al tie-break del quinto set dopo cinque ore di gioco e dopo aver annullato anche un match point. Quello fu forse l’ultimo vero exploit del britannico (che al turno seguente vinse un’altra battaglia epica contro Kokkinakis) e allo stesso tempo fu l’inizio della discesa di Berrettini, il quale affossando in rete quel comodo rovescio sul match point diede vita ad un periodo molto difficile, reso poi estremamente complicato anche dagli infortuni. Lo stesso Murray evoca però anche ricordi positivi a Berrettini, che ebbe la meglio sia al Queen’s nel 2021 che a Stoccarda nel 2022 (entrambi i tornei vinti), oltre che allo US Open sempre nel 2022, ultimo acuto a livello Slam di Matteo. L’altra vittoria di Murray, che avrà dunque una chance per riequilibrare i precedenti, risale invece a Pechino nel 2019 in quello che fu il primo incontro tra i due.

Secondo i bookmakers sarà Berrettini a partire leggermente favorito, ma il match si preannuncia piuttosto equilibrato e soprattutto pieno di incognite. Matteo è sì parso in gran spolvero a Phoenix – anche se ovviamente ancora lontano dal suo miglior livello – ma ha speso tanto in termini di energie e non è scontato che sia riuscito a recuperare né che sarà capace di adattarsi rapidamente alle condizioni di gioco della Florida. Murray invece non sta vivendo una buona stagione, ma dopo le quattro sconfitte con cui l’aveva inaugurata si è riscattato ed è reduce da tre secondi turni consecutivi. Non va inoltre sottovalutato il fatto che il vincente di questo match se la vedrà contro Tomas Etcheverry, probabilmente la miglior testa di serie da poter pescare visto che è reduce da un infortunio (non gioca da oltre un mese) e il cemento non è affatto la sua superficie preferita. L’appuntamento per Berrettini-Murray, che dunque può valere – di fatto – anche il terzo turno, è alle ore 20:30 (SEGUI IL LIVE SU SPORTFACE).

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