
Lorenzo Musetti - Foto Oscar J Barroso/DPPI / IPA Sport 2 / IPA
La finale del Masters 1000 di Madrid vedrà protagonisti Jack Draper e Casper Ruud. Niente da fare per Lorenzo Musetti, sconfitto in due set col punteggio di 6-3 7-6(4) in quella che è stata la prima semifinale ATP sulla terra battuta del tennista britannico. L’italiano manca l’appuntamento con la seconda finale stagionale in un ‘1000’ sulla terra battuta, ma può consolarsi con l’ingresso in top 10 da lunedì.
Il compito non era facile, anzi con il Draper visto nel 2025 la vittoria avrebbe avuto probabilmente l’aspetto di un’impresa. Il 23enne ha vinto tutti i cinque confronti diretti con l’azzurro, mai però sulla terra. Il britannico, che da lunedì sarà in top 5, cancella una palla break in apertura con un ace al centro e nel game successivo sfrutta il primo doppio fallo di Musetti per strappare il servizio. La reazione dell’azzurro è puntuale, con l’immediato controbreak. Draper però non subisce il contraccolpo psicologico, anzi continua a rendersi insidioso in risposta e trova il 3-1 che reindirizza il match sul binario più congeniale. Musetti deve cancellare un set point nell’ottavo gioco uscendo dall’apnea con un dritto lungolinea. La chiusura del set però è solo rimandata al game successivo. Si va ai vantaggi, Draper gioca bene la palla corta, si procura il terzo set point e sfrutta il dritto in rete dell’italiano per regalarsi la prima esultanza dopo cinquanta minuti.
La battaglia del secondo set si accende nel terzo game, quando Musetti deve cancellare una palla break. Nel settimo gioco è invece il britannico ad offrire una chance al rivale con un dritto impreciso, ma un contro-regalo di Musetti con un lungolinea in corridoio restituisce il sorriso a Draper. Un’occasione persa per Musetti, che si fa ingolosire con una smorzata ma la palla non va oltre il nastro. Poi il servizio e dritto fa fuggire via il treno e l’occasione del match per Musetti. Che però ritrova solidità al servizio. Draper deve forzare il tie break: Musetti stecca il dritto e il britannico si fa trovare pronto con la volée di rovescio vincente. Musetti apre bene col servizio vincente, poi sbaglia il rovescio incrociato (1-1) e anche un altro rovescio dopo un grande salvataggio (1-2). Anche il britannico non è esente da errori (2-2), ma subito dopo deve soffiare per mandar fuori il passante incrociato di dritto di Musetti (2-3). Galvanizzato dal mini break, il britannico mette la freccia e sfrutta i due servizi (5-2). Musetti fa il suo riducendo le distanze, ma Draper sfodera la prima e si regala due match point, andando subito a segno col passante.

RUUD BATTE IN DUE SET CERUNDOLO
In finale, dall’altra parte della rete, ci sarà Casper Ruud, che ha ottenuto il pass per l’atto conclusivo del secondo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta battendo l’argentino Francisco Cerundolo. Il tennista norvegese, numero 15 del mondo e testa di serie numero 14 del tabellone, si è imposto con lo score di 6-4 7-5. Per Ruud, che nel corso del primo set ha dovuto fare i conti anche con un fastidio fisico, quella di domenica sarà la 25esima finale a livello internazionale della carriera, la prima nella capitale spagnola.
“Onestamente, non ero sicuro di riuscire a finire la partita. Ho sentito qualcosa a livello delle costole durante il riscaldamento. L’ho sentito quasi a ogni colpo. Soprattutto al servizio. Per fortuna ho ricevuto un trattamento rapido. Non c’è molto che si possa fare. Hai solo 3 minuti. Ora vado a controllare meglio”, ha dichiarato il finalista, che grazie al successo odierno da lunedì tornerà nella top ten della classifica Atp. “Ho preso un paio di antidolorifici, il che non è l’ideale, ma in una situazione come questa bisogna farlo ogni tanto. Sono riuscito a giocare un game alla volta e la situazione è andata migliorando un po’ con l’avanzare della partita. Ma devo farmi controllare, sperando non sia nulla di grave”, ha aggiunto il tennista scandinavo.