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INTERVISTA – Roland Garros 2023, Zeppieri: “Un buon primo match. Sto acquisendo esperienza nei grandi tornei”

Giulio Zeppieri
Giulio Zeppieri - Foto Antonio Fraioli

Giulio Zeppieri parte bene nelle qualificazioni del Roland Garros, superando in due set all’esordio l’ex top-20 Nikoloz Basilashvili. “E’ stato un buon match, ho colpito bene la pallina. Ero consapevole che il mio avversario fosse in un periodo non semplice, ma quando gioca bene è un avversario pericoloso. Sono contento di essere riuscito a portare a casa un primo set tosto e aver subito ottenuto il break all’inizio del secondo parziale. Da lì la partita si è un po’ agevolata e in generale sono contento della prestazione”, ha analizzato il tennista laziale ai microfoni di Sportface al termine dell’incontro. “Il Roland Garros è no dei miei tornei preferiti – ha proseguito – sono contento di essere  tornato ed essere testa di serie in queste qualificazioni, mentre lo scorso anno ero stato uno degli ultimi ad entrare in tabellone. Questa è la dimostrazione dei progressi che ho fatto”.

Zeppieri da alcuni mesi si è affidato alle cure di Max Sartori e del suo team: “Ho iniziato a capire di cosa ho bisogno, decidendo così di affidarmi ad un team con tanta esperienza. Per ora stiamo lavorando bene, con una programmazione mirata a giocare tanti ATP in modo da acquisire esperienza”, dice. Tra i segreti dei miglioramenti in questo inizio di 2023 in cui l’azzurro ha ottenuto anche una vittoria ed una finale a livello challenger c’è certamente una migliore condizione fisica: “Ho fatto un bel cambio di marcia a livello fisico con il mio preparatore Massimiliano Pinducciu. Lui è molto tosto, però l’ho chiesto io. Sono migliorato, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare”.

Tornando sull’esperienza da acquisire sui palcoscenici finora sconosciuti, Giulio torna su alcune delle sconfitte recenti: “Ad Estoril ho perso una partita con Sousa che mi ha insegnato tanto. Quel giorno ero superiore a livello di tennis, ma lui era semplicemente più abituato di me a giocare quel tipo di partita e su quel campo. A Madrid lo stesso, per me era la prima volta mentre Cecchinato conosceva bene le condizioni in cui si giocava. A Roma sono contento della partita che ho fatto, è stato bravo Altmaier. Arrivavo da qualche giorno di influenza e nel terzo set mi sono mancate un po’ le energie”, conclude.

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