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INTERVISTA – Lisa Pigato: “Negli ultimi anni ho avuto aspettative troppo alte, ma al Foro ho sfruttato la chance”

Lisa Pigato
Lisa Pigato - Foto Giampiero Sposito - FIT

Avevo delle aspettative troppo alte dopo la partita contro Serena Williams a Parma ed è stato frustrante non esserne all’altezza. Ho ritrovato serenità e qui a Roma mi sono giocata bene la mia chance”. Ho ritrovato serenità e qui a Roma mi sono giocata bene la mia chance”. Lisa Pigato ha solo 19 anni, ma nell’immaginario collettivo dovrebbe essere più matura ed esperta. Protagonista di un match contro Serena Williams nel WTA 250 di Parma del 2021, la tennista di Bergamo si è ritrovata appiccicata l’etichetta di promessa del tennis azzurro. In singolare mai oltre il best ranking di numero 369 WTA del settembre scorso, Pigato si è aggiudicata il derby contro Diletta Cherubini per accedere al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2023. In esclusiva ai microfoni di Sportface, l’azzurra ha parlato degli ultimi due anni di vita, delle difficoltà superate e del match vinto sulla connazionale.

Cosa hai passato nelle ultime 24 ore? La wild card, il buon sorteggio e la vittoria.

“Credo che entrambe fossimo contente del sorteggio naturalmente. Sono molto felice di essere qui grazie alla wild card ricevuta dalla federazione e penso di essermi giocata bene questa grande occasione. In campo c’era un po’ di tensione ma l’ho saputa gestire”.

Tatticamente cosa ha fatto la differenza nel terzo set? E cosa non ha funzionato nel secondo?

“Nel secondo set penso di aver fatto un passo indietro sia per meriti di Diletta che per demeriti miei. Io ho perso campo nel momento in cui la mia avversaria ha fatto qualcosa di diverso. Dopo un brutto primo game del terzo set è scattato una sorta di istinto di sopravvivenza e ho iniziato a giocare con l’idea di finalizzare a rete. Questo mi ha aiutato tantissimo ed è stata questa la chiave”.

Al prossimo turno c’è Daria Kasatkina. Con lei inciderà tanto anche il campo scelto per il match, concorda?

“Daria la conosco molto bene perché l’ho vista tante volte in tv (ride, ndr). Il campo sicuramente avrà il suo ruolo, ma le aspettative sono più focalizzate sul mio tennis che su quello di un’avversaria oggettivamente fortissima. Proverò a giocare punto su punto”. 

Per gli appassionati il tuo nome è legato alla partita contro Serena Williams a Parma. Da Parma 2021 ad oggi quante cose sono cambiate?

“Sicuramente tante volte ho sentito dire che mi sono persa e mi sono fermata. Questo è un percorso e non si deve per forza arrivare per primi. Dopo un brutto periodo in cui ho perso la strada sento di aver ritrovato serenità e piacere in questo gioco. Sto provando ad avere sempre più ordine in campo e fuori”.

A cosa è dovuto il brutto periodo?

“Dopo Parma avevo delle aspettative troppo alte che non sono riuscita a rispettare. Questo è stato frustrante ed in campo non mi sentivo più a mio agio, questo però è successo anche ad altre giocatrici con cui ho parlato. Quindi capita a tutti e l’importante è circondarsi di persone che ti aiutano a trovare una soluzione senza focalizzarsi solo sul problema. Io sono stata fortunata con la mia famiglia e con il mio coach Giacomo Oradini, che ormai mi segue da anni”. 

Negli ultimi 365 giorni non sei mai andata oltre i quarti di finale in un torneo ITF. Questa esperienza ti aiuterà a trovare più continuità?

“Fin dall’inizio, ho giocato le Prequalificazioni di doppio la scorsa settimana, ho pensato che questo torneo potesse essere utile per alzare il livello in allenamento. Poi i risultati nei tornei ITF arriveranno, anche perché poi le prospettive possono cambiare in fretta. 25 punti adesso magari per me sono tanti, tra qualche anno non lo saranno più”.

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