Sci Alpino

Sci alpino, doppio Super-G in Val di Fassa: Brignone e Bassino puntano in alto

Marta Bassino
Marta Bassino - Foto Sergio Bisi / IPA Sport / IPA

Come previsto, nevica abbondantemente sulla pista La Volata di Passo San Pellegrino, in Val di Fassa, dove domani e domenica 25 febbraio si disputano due super-G femminili di Coppa del mondo. Per l’Italia saranno al via Marta Bassino, Federica Brignone, Laura Pirovano, Roberta Melesi, Nicol Delago, Nadia Delago, Teresa Runggaldier, Vicky Bernardi e Sara Thaler. Il pendio trentino ospitò nel 2021 una gara del circuito, un altro supergigante, che venne vinto da Federica Brignone davanti a Lara Gut-Behrami e Corinne Suter, con Elena Curtoni quarta, Francesca Marsaglia quinta e Marta Bassino sesta. La classifica generale dopo 31 gare su 41 vede al comando Gut-Behrami con 1414 punti davanti a Mikaela Shiffrin con 1209 e Brignone con 1128. Il supergigante dopo sei gare su dieci registra invece la leadership di Gut-Behrami con 360 punti davanti a Corelia Huetter con 355, Brignone è terza con 326.

Brignone è pronta nuovamente a stupire dopo il positivo fine settimana di Crans Montana che ne ha rilanciato le ambizioni: “C’è veramente tanta neve pesante, gli addetti avranno tanto lavoro in pista ma gli organizzatori hanno lavorato bene nelle scorse settimane, sotto il fondo è duro e sicuramente partono da una situazione migliore rispetto ad altre piste“. La valdostana prosegue: “Quattro anni fa vinsi qui il supergigante, è un tracciato tecnicamente abbastanza facile, per questo motivo non bisogna sbagliare nulla, rimanere sempre nel ritmo giusto, mantenere velocità per la parte finale che è abbastanza piatta Ci son ancora quattro supergiganti, tuttavia penso solo a sciare al 100%, esattamente come è successo a Crans Montana. So che il mio livello è alto, è difficile arrivare sempre nelle prime posizioni, ma voglio giocarmi il podio ad ogni occasione“.

Bassino è galvanizzata dal doppio podio svizzero: “Troveremo condizioni difficili, ma siamo pronte a ogni condizione. La pista è bellissima, gli organizzatori sono pronti a tutto per liberare il tracciato dalla neve. Qui mi piazzai al sesto posto quattro anni fa, non male. C’è il piano finale che è sempre un po’ il mio tallone d’Achille, cercherò di trovare l’escamotage per portare fuori velocità. Il fine settimana di Crans Montana mi ha dato tantissimo in termini di fiducia e consapevolezza, voglio portarmele dietro anche in questi due giorni“.

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