Biathlon

Biathlon, Mondiali Nove Mesto 2024: Francia oro nella staffetta mista, Italia mai in corsa per il podio

Lisa Vittozzi
Lisa Vittozzi - Foto PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA

La Francia si prende la prima medaglia d’oro dei Mondiali 2024 di biathlon che hanno preso il via a Nove Mesto. Nella staffetta mista, Perrot e Fillon-Maillet fanno il loro, Braisaz-Bouchet mantiene la squadra in lotta e poi è Julia Simon che con una prestazione impeccabile stacca tutte le avversarie, riuscendo a prevalere con 45″ di margine sulla Norvegia che invece paga una serata stranamente imperfetta di Tarjei e Johannes Boe. Knotten e Tandrevold nella seconda parte di gara riescono comunque a portare la medaglia d’argento alla squadra scandinava, mentre sul terzo gradino del podio ci sale la Svezia, con Elvira Oeberg che dopo un pessimo ultimo poligono riesce nei chilometri finali a ricucire lo svantaggio sulla Svizzera di Baserga, beffata di pochi centesimi. Quinto posto per la Germania, mentre l’Italia paga una prestazione negativa di Bionaz e Giacomel ed è costretta a fare gara di rincorsa con Wierer e Vittozzi che la riportano dalla 23esima alla 10esima posizione finale.

CRONACA – Al termine della prima frazione la Francia con Perrot guida davanti alla Germania di un perfetto Strelow, con la Norvegia costretta a inseguire dopo un paio di errori di Tarjei Boe. Entra in scena Johannes Boe, ma anche lui non riesce a fare la differenza nelle difficili condizioni di Nove Mesto, anzi il distacco dal duo di testa – sempre composto da Germania e Francia con Nawarath e Fillon Maillet – aumenta a 28″; e dietro si fanno pericolose anche Svizzera e Svezia, in piena lotta per il podio dopo le frazioni di Hartweg e Ponsiluoma.

In terza frazione la Germania schiera Franziska Preuss, che dopo la sessione a terra riesce a prendere un buon vantaggio ai danni della Francia, che invece incappa in un pessimo poligono di Justine Braisaz e crolla in quarta posizione. Cambia tutto pochi minuti più tardi, con Preuss che è chiamata a girare dopo gli errori in piedi e dalla prima si ritrova addirittura in quinta posizione. Invece Braisaz è perfetta nel suo secondo poligono e soprattutto è un fulmine sugli sci: all’ultimo cambio la Francia ha 6″ di vantaggio sulla Svizzera e 8″ sulla Norvegia che si rimette in corsa grazie al 10/10 di Knotten. Simon è chiamata a gestire il margine di vantaggio, ma fa molto di più: semplicemente perfetta nei due poligoni, velocissima e senza errori alla Johannes Boe. Alla fine arriva al traguardo con 45″ sulla Norvegia e 1′ sulla Svezia di Eliva Oeberg che riesce al fotofinish ad avere la meglio sulla Svizzera di Baserga.

L’ITALIA – Gara compromessa sin da subito per il nostro quartetto, con Didier Bionaz in prima frazione che nelle prime battute pare poter fare la differenza sugli sci, ma incappa in due poligoni alquanto complicati. Ha bisogno delle ricariche nella prima sessione di tiro, poi nella seconda è purtroppo costretto addirittura a due giri di penalità che lo portano al cambio con Giacomel in 23esima posizione con più di 2 minuti da recuperare nei confronti dei primi. Purtroppo la giornata non è di quelle facili anche per il nostro n°1, anche lui protagonista di una prova insufficiente: giro di penalità dopo il poligono a terra e – pur con una sessione in piedi positiva – dà il cambio a Dorothea Wierer in 20esima piazza con 3 minuti e 5 secondi di ritardo.

Di fatto le nostre due punte di diamante entrano in scena con l’unico obiettivo di risalire qualche posizione e magari trovare buone sensazioni in vista delle gare individuali. Dorothea ci riesce ed è importante dopo i vari problemi di natura fisica dell’ultimo mese e mezzo. L’Italia risale in 13esima posizione al termine della terza frazione, quando entra in gara Lisa Vittozzi che con una buona prova permette al nostro quartetto quantomeno di trovare un piazzamenti nei 10.

CLASSIFICA FINALE

1. Francia 1:09:24.2
2. Norvegia +45.2
3. Svezia +1:01.7
4. Svizzera +1:02.9
5. Germania +1:30.9
6. Austria +2:30.5
7. Ucraina +2:48.8
8. Belgio +3:10.0
9. Slovenia +3:22.2
10. ITALIA +4:02.8

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