Skateboarding

Skateboard: i World Skate Games arrivano in Italia per la prima volta

Skateboarding - Foto Antonio Fraioli

I World Skate Games sbarcano in Italia per la prima volta nella storia. L’edizione 2024, in programma dal 6 al 22 settembre, coinvolgerà oltre 12mila atleti, tecnici e delegazioni provenienti da 100 Paesi del mondo. Una manifestazione giovane, urbana e sostenibile, che coinvolgerà, anche attraverso una significativa distribuzione internazionale delle immagini delle competizioni, milioni di appassionati. Le discipline saranno lo skateboarding, il freestyle e lo scootering, insieme a quelle più adrenaliniche come speed, skatecross, downhill e slalom. Presenti anche gli sport di squadra come hockey pista, inline hockey e roller derby, fino all’amatissimo pattinaggio artistico che ha in Italia tra i più grandi campioni a livello mondiale della storia di questa disciplina.
”Non sarà solo il mondiale dei mondiali a rotelle, ma un vero festival dei giovani. Ogni evento, immerso nel cuore delle città, a partire da Roma, tra Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte, sarà scandito a ritmo di musica, colonna sonora imprescindibile che animerà ogni competizione in un mix di trick, salti, record e giochi di squadra”, le parole del Presidente della Federazione italiana e di quella internazionale World Skate Sabatino Aracu.

Anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi ha commentato l’avvento della manifestazione in Italia: ”Con i World Skate Games l’Italia sarà al centro dell’affascinante mondo degli sport rotellistici, un fenomeno sportivo tanto noto, quanto intrigante e divertente per la varietà e la spettacolarità delle discipline sportive coinvolte e per l’interesse che genera nei giovani. Si assegneranno ben 156 medaglie, rappresentando un fortissimo volano per la promozione dello sport, del sistema Italia e delle nostre specificità, nella sua dimensione quotidiana, della socialità associata alla valorizzazione del territorio. È importante che non solo le Regioni ospitanti avvertano l’onore di accogliere migliaia di atleti da tutto il mondo ma, dopo i Mondiali, siano pronte a raccoglierne l’eredità, anche promuovendo la realizzazione o il miglioramento delle infrastrutture dedicate alle discipline rotellistiche”.

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