
Jannik Sinner - Foto Andrea Rosito / IPA Sport / IPA
Sinner batte Paul e vola in finale agli Internazionali d’Italia dove sfiderà lo spagnolo Alcaraz. Prima finale nel 1000 di Roma per l’azzurro
Sarà Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner la finale degli Internazionali di Roma. Il numero uno del mondo è infatti riuscito nell’impresa di tornare dopo tre mesi di stop a causa della squalifica inflitta dalla WADA e strappare immediatamente il pass per la finale al Foro Italico.
Dopo Mariano Navone, Jesper De Jong, Francisco Cerundolo e Casper Ruud, a fare le spese è stato Tommy Paul che però più di tutti ha messo in seria difficoltà l’azzurro in questa settimana nella Capitale. Se nelle precedenti partite Jannik ha sempre avuto in mano il pallino del gioco, specialmente nel clamoroso 6-0 6-1 contro Ruud ai quarti di finale, questa volta il 6-1 Sinner l’ha subito e per giunta nel primo set, mettendo subito in salita l’incontro.
Paul dura un set, poi è Sinner show sul Centrale
Tommy Paul lo conosciamo, è un giocatore che non ruba l’occhio per l’estetica o la tecnica sopraffina ma è capace di abbinare colpi potenti ad una giusta dose di coraggio che gli permette di giocare senza pensare troppo all’avversario, un aspetto che a volte può rivelarsi favorevole altre meno.

Questa volta probabilmente era l’unico modo per non fare la fine di Ruud, tennista che vanta il più alto numero di match vinti sulla terra negli ultimi cinque anni e fresco vincitore del torneo 1000 di Madrid che però si è sciolto come neve al sole contro Sinner.
Paul si è dimostrato preciso e quadrato sin dalle prime battute, portandosi a casa il primo set per 6-1 tra lo stupore del pubblico. Quando sugli spalti ci si cominciava a chiedere se Jannik ce l’avrebbe fatta, l’altoatesino ha immediatamente risposto con un 6-0 mentre nel terzo, sulla ali dell’entusiasmo ma soffrendo un po’ di stanchezza fisica e mentale, Sinner ha chiuso 6-3 riportando un italiano in finale a Roma dal 1973 con Adriano Panatta.
Riecco Sinner-Alcaraz: sarà l’undicesimo confronto, il terzo in finale
La rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è di quelle che segnerà un’epoca. La manifesta superiorità dei due protagonisti rispetto agli altri avversari del circuito ha permesso a questi due giovani tennisti (45 anni in due) di toccare già quota 3 finali condivise per un totale di 10 scontri diretti con il bilancio che sorride allo spagnolo per 6-4.
I due precedenti in finale sono stati quelli di Umago nel 2022 vinto da Jannik per 6-7(5) 6-1 6-1 e il più recente ultimo atto a Pechino, conquistato da Alcaraz con il punteggio di 6-7(6) 6-4 7-6(3) ad ottobre 2024. Oltre ad essere il testa a testa più recente tra i due, l’incontro in Cina è anche l’ultimo perso da Jannik Sinner capace di vincere i successivi 26 che gli hanno permesso di vincere il torneo di Shangai, le Finals di Torino e gli Australian Open e di approdare in finale a Roma.