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Giochi Europei Cracovia 2023, scherma: splendido oro per l’Italia del fioretto maschile a squadre

Scherma
Alessio Foconi - Parigi 2019 - Foto Bizzi

Arriva un’altra medaglia d’oro per l’Italia ai Giochi Europei di Cracovia 2023. Il quartetto del fioretto maschile della scherma, guidato dal ct Stefano Cerioni, piazza il colpo grosso sulle pedane della Tauron Arena e con la vittoria per 45-39 contro la Francia sale sul gradino più alto del podio della competizione continentale multisport in Polonia. Tommaso Marini, Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Filippo Macchi hanno sbaragliato la concorrenza alla grande confermando come il movimento italiano sia il più forte a livello europeo e per la verità mondiale.

Agli ottavi di finale gli azzurri hanno battuto la Danimarca con un agevole 45-31 in un assalto sempre condotto in sicurezza. Nei quarti tutto facile contro l’Ungheria, soprattutto in virtù di un vantaggio abissale nelle fasi iniziali e di una gestione fino al 45-33 che è valso la semifinale contro la Gran Bretagna. Vittoria mai in discussione anche questa: dopo il primo trittico di assalti era già di nove stoccate il vantaggio, si è arrivati così a un pesante 45-29. Ed è allora arrivato il momento di salire in pedana contro la Francia per la finalissima: anche qui inizio molto positivo per i nostri, calo nel finale col rischio di farsi riacciuffare, ma vittoria per 45-39 senza mai soffrire.

“La stanchezza intravista nel finale? Volevamo dare un po’ di pathos, lo abbiamo fatto per voi giornalisti. A parte gli scherzi, gli avversari sono forti… ma noi lo siamo di più”, ha detto Garozzo. “Ci vogliamo bene, ci piace giocare tra di noi, ci prendiamo in giro, dobbiamo condividere tutto. Siamo come una falange”, ha aggiunto Foconi. “Siamo davvero una squadra. Ogni assalto che facciamo individualmente in realtà è come se fossimo tutti e quattro in pedana. Penso che sia questo il nostro segreto: non abbattersi mai, e vincere con classe e stile”, ha spiegato Marini. “Intanto godiamoci questo momento, sono fiero di essere in questa squadra e i dare il mio contributo. Daniele e Alessio sono dei mentori, con Tommaso siamo cresciuti insieme”, ha concluso Macchi.

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