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Rugby, Mondiali U20 2023: grande impresa dell’Italia, Sudafrica sconfitto 34-26

Italia rugby Under 20
Italia rugby Under 20 - Foto LiveMedia/Alfio Guarise

Incredibile impresa della Nazionale Italiana di rugby U20 che, ai Mondiali di categoria, riescono a battere la corazzata padrona di casa del Sudafrica mediante il punteggio di 34-26. La squadra guidata da Brunello, Santamaria e Dolcetto, nonostante le avverse condizioni ambientali e climatiche tiene testa ad una delle avversarie più forti del torneo. Inizio di partita subito molto fisico per i Baby Boks, che testano la difesa guadagnando un penalty già al primo minuto. L’attacco sudafricano è feroce, la l’Italia dimostra una buona solidità difensiva, ottenendo il primo calcio a favore forzando un ingaggio irregolare. Al 6’ Douglas contrattacca al piede ma viene placcato in ritardo, e per gli Azzurrini arriva la prima rimessa laterale sui cinque metri in attacco: la difesa non tiene e provoca il crollo del drive, con meta tecnica e cartellino giallo ai danni del pilone destro Mdanda al minuto 9. Parziale di 7 a 0.

Al 17’ l’Italia trova una seconda penaltouche che diventa nuovamente letale, per la percussione di Pisani che pesca Gasperini, prontissimo a raccogliere e allungarsi per la meta poi trasformata da Brisighella. 14 a 0. Al 25’ ennesimo fallo a terra del XV sudafricano proprio davanti ai pali, Brisighella non sbaglia, vantaggio che passa sul 17 a 0. Verso la mezz’ora di gioco il Sudafrica reagisce in maniera prepotente, avanzando sui canali stretti fino al cuore dei 22 italiani per la piattaforma che lancia Letebele nel corridoio fin sotto l’acca. Negli ultimi 5’ gli azzurri soffrono e capitolano al 37’ sul tocco vincente di Julius bravo a raccogliere il preciso cross-kick di Khan, che poi va anche a convertire per il 17 a 12 che manda le squadre al meritato riposo.

 

Il neo-entrato Gallorini sfrutta al meglio la situazione, controllando il drive avanzante dei compagni prima di sganciarsi e di forza toccare otre la linea per la meta del 12 a 24 dopo la conversione di Brisighella. Al 49’ è di nuovo il pack ospite a grattare metro su metro nel fango, in un confronto sotto i pali che vede nuovamente Gallorini uscire sporchissimo ma trionfante dopo la seconda marcatura personale faccia a terra. Brisighella è sicuro alla trasformazione, 12 a 31. In questa fase il Sudafrica è in chiara difficoltà e si affida alle iniziative individuali non trovando soddisfazione in quelle strutturate: al 56’ su una di queste arriva la meta di uno straordinario Markus, autore di una cavalcata con tre cambi di traiettoria che taglia a metà la cerniera in opposizione. Khan trasforma, 19 a 31. L’Italia si disunisce, e dopo 4’ subisce l’uno-due che riporta gli Junior Boks sotto di 5, con Else che vede aprirsi il raggruppamento e ci si infila volando indisturbato per una trentina di metri. Khan trasforma, match totalmente riaperto sul 26 a 31.

Ultimi 10′ caratterizzati da una serie di cambi di Brunello, che danno alla squadra una nuova linfa: al 72’ penaltouche italiana dentro i 22 in attacco con Mattioli che controlla e Passarella che provoca al placcaggio il fallo che Sante spedisce in mezzo ai pali da posizione centrale, riportando i suoi sopra il break. 26 a 34. L’Italia è in trance agonistica e all’ingaggio stappa il Sudafrica continuando a tenere il pallino del gioco in fase di conquista e forzando il diciassettesimo fallo avversario. Ultimi due giri di lancette, i Boks puntano tutto sul personale, attaccando a testa bassa fino all’extra-time, quando sull’ultimo fallo Khan cerca quantomeno il penalty del punto di bonus, senza trovarlo per la storica vittoria azzurra sul 26 a 34.

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