Pugilato

Boxe, Canelo si conferma campione indiscusso dei supermedi: cade l’imbattibilità di Munguia

Saul Canelo Alvarez
Saul Canelo Alvarez - Foto IPA

Saul Canelo Alvarez festeggia il ‘Cinco de Mayo’ – festività messicana che lo vede tradizionalmente sul ring ogni anno – battendo per decisione unanime il connazionale Jaime Munguia alla T-Mobile Arena di Las Vegas. Il detentore delle cinture WBC, WBA, IBF e WBO trionfa per 117-110, 116-111, 115-112, difendendo per la quinta volta tutte le cinture della sua categoria di peso. Cade invece l’imbattibilità di Jaime Munguia, che fino ad oggi aveva vinto ogni incontro disputato con 43 vittorie, 34 delle quali per ko. Stavolta però è Canelo ad andare vicino a chiudere la contesa prima del limite. Sul finire della quarta ripresa, infatti, il 33enne di Guadalajara, dopo aver trovato la misura con un gran destro, si ripete con un montante che fa assaggiare il tappeto al connazionale. Munguia si rialza e torna a scambiare, scegliendo con costanza l’utilizzo del jab. Alla fine, però, nonostante ne abbia tentati quasi 100 in più (335 a 232) del suo avversario, i numeri sotto questo fondamentale non sorridono a Munguia che porta solamente 74 jab a segno, nove in meno di Canelo. È il dato forse più eloquente della notte del 27enne, ex campione del mondo dei superwelter, che al terzo incontro nei supermedi si è comunque confermato pugile di alto livello, come riconosciuto dallo stesso Alvarez: “Munguía è un grande avversario. È forte, è intelligente. Io mi prendo il mio tempo. Ho 12 round per vincere l’incontro e l’ho fatto. Ho fatto davvero bene e ne sono orgoglioso”, ha detto Canelo che ora potrebbe vedersela con David Benavidez. “Non lo so in questo momento – ammette -. Mi riposerò e mi godrò la mia famiglia. Ma sai, se i soldi sono quelli giusti, combatterei anche ora. Tutti dicevano che non avrei combattuto contro Lara, Charlo, Cotto, Mayweather, Billie Joe Saunders. E invece li ho affrontati tutti. Quindi in questo momento posso chiedere quello che voglio e posso fare quello che voglio”. Privilegio da Re di una categoria di peso.

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