
Il keniano vince in 2h08:09 battendo Mutiso per sedici centesimi. L’azzurro chiude a tre secondi dalla top ten. Obiri record tra le donne con 2h19:51.
Una delle edizioni più spettacolari di sempre della Maratona di New York. Il keniano Benson Kipruto si è imposto con il tempo di 2h08:09, battendo al fotofinish il connazionale Alexander Mutiso per appena sedici centesimi: il distacco più ridotto nella storia della corsa.
Completa il podio, tutto keniano, Albert Korir in 2h08:57.
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Il britannico Patrick Dever, al debutto, chiude quarto (2h08:58), mentre lo svizzero Matthias Kyburz è quinto (2h09:55).

Meucci, orgoglio azzurro: “Soddisfatto, senza rimpianti”
Grande prova per Daniele Meucci, che a 40 anni conquista l’undicesimo posto in 2h10:40, mancando la top ten per soli tre secondi.
L’ingegnere pisano dell’Esercito, già campione europeo, ha recuperato posizioni nel finale dopo una gara gestita con grande esperienza.
“Una gara difficile, ma questa è New York. Ho migliorato il mio tempo rispetto a 12 anni fa: posso essere soddisfatto, senza alcun rammarico”, ha dichiarato Meucci al traguardo.
Nella classifica europea, l’azzurro chiude quarto, dietro al norvegese Sondre Nordstad Moen (8° in 2h10:15).
Obiri da record nella gara femminile
Tra le donne, la keniana Hellen Obiri ha scritto la storia con un nuovo record del percorso: 2h19:51, migliorando il primato di Margaret Okayo che resisteva dal 2003.
Per Obiri è il secondo successo a New York dopo quello del 2023, davanti alle connazionali Sharon Lokedi (2h20:07) e Sheila Chepkirui (2h20:24).
Il Kenya firma così il settimo trionfo consecutivo femminile alla maratona della Grande Mela.
Completano la top five le statunitensi Fiona O’Keeffe (2h22:49) e Annie Frisbie (2h24:12), mentre la campionessa olimpica Sifan Hassan si piazza sesta in 2h24:43.
