
Si è chiusa ieri a Rio de Janeiro la rassegna iridata: sette medaglie per gli azzurri (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo). Cretti trascina la squadra con quattro titoli mondiali in quattro gare.
Si è chiuso ieri al Velodromo Olimpico di Rio de Janeiro il Mondiale di paraciclismo su pista 2025, con l’Italia protagonista assoluta. Il bilancio finale parla di sette medaglie complessive (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo) e del terzo posto nel medagliere dietro Australia e Gran Bretagna.
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A brillare più di tutte è stata Claudia Cretti, capace di scrivere una pagina storica conquistando quattro titoli iridati in quattro giornate. Dopo l’inseguimento individuale, i 500 metri e l’eliminazione, la lombarda ha firmato l’impresa nello scratch C5, rimontando nell’ultimo chilometro e superando la polacca Anna Harkowska, in fuga con mezzo giro di vantaggio.
“Diventare campionessa del mondo non è mai un caso, farlo quattro volte nello stesso evento lo è ancora meno – ha dichiarato Cretti –. È il risultato di tanto lavoro, di un percorso iniziato anni fa, che oggi mi regala emozioni immense. Dedico questo successo alla mia famiglia e a chi non ha mai smesso di credere in me”.
Soddisfatto il CT Pierpaolo Addesi, che sottolinea la crescita di tutto il gruppo: “Le vittorie di Claudia sono eccezionali, ma il dato più importante è lo spirito di squadra. Torniamo da Rio con la consapevolezza di avere basi solide per il percorso verso Los Angeles 2028”.
Un concetto ribadito anche dal presidente Cordiano Dagnoni: “Sette medaglie, quattro titoli mondiali e un movimento che cresce. È un risultato straordinario che ci dà fiducia per il futuro”.
Oltre al poker di Cretti, buone indicazioni sono arrivate dai tandem e dall’esordiente Giacomo Salvalaggio, capace di chiudere in top ten al debutto iridato.
L’Italia archivia così un Mondiale da protagonista, con la soddisfazione di aver confermato il proprio ruolo tra le potenze del paraciclismo su pista internazionale.