
Giannis lascia il campo dopo pochi istanti per un problema al polpaccio, ma Milwaukee supera comunque Detroit. Murray firma una prova irreale da 52 punti e trascina Denver. Bene Clippers, Spurs e Knicks.
Una notte Nba carica di emozioni, colpi di scena e prestazioni fuori scala. A far tremare i tifosi è stato soprattutto Giannis Antetokounmpo, costretto a fermarsi dopo appena tre minuti nella sfida tra Bucks e Pistons. Il greco – sceso in campo nonostante le voci di mercato che lo hanno travolto nelle ultime ore – si è fermato senza alcun contatto. Le prime indicazioni parlano di un problema al polpaccio, un campanello d’allarme ma lontano da infortuni più gravi.

Nonostante l’uscita del loro leader, i Milwaukee Bucks hanno comunque portato a casa il successo: 113-109 su Detroit, mantenendo la vetta della Eastern Conference. Decisivi i 26 punti di Kevin Porter e i 22 di Ryan Rollins, che hanno guidato la franchigia alla seconda vittoria nelle ultime tre gare.
Ma il vero protagonista della notte è stato Jamal Murray. La guardia dei Denver Nuggets ha sfiorato il suo massimo in carriera, realizzando 52 punti con uno strepitoso 10/11 da tre, numeri da fantascienza che hanno mandato al tappeto gli Indiana Pacers per 120-135. A completare l’opera, la solita prestazione totale di Nikola Jokic: 24 punti, 8 rimbalzi e 13 assist, ad un passo dalla tripla doppia.
A Ovest sorridono anche i Los Angeles Clippers, reduci da giorni complicati dopo l’addio improvviso a Chris Paul. La squadra di Tyronn Lue interrompe la striscia di cinque sconfitte imponendosi sugli Atlanta Hawks per 92-115, trascinata dai 27 punti e 9 assist di James Harden e dalla gran serata di Kobe Sanders (17 punti con l’83% dal campo dalla panchina).
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Crollo interno invece per i Cleveland Cavaliers, battuti 110-122 dai Portland Trail Blazers. Un’altra prestazione opaca per i Cavs, mentre Portland ritrova il sorriso dopo tre ko consecutivi.
Continuano a sorprendere gli San Antonio Spurs, sempre privi di Victor Wembanyama, ma capaci di centrare la settima vittoria nelle ultime nove gare senza il francese. Merito dei 31 punti di De’Aaron Fox, decisivo nel successo 112-114 sugli Orlando Magic, che interrompono la loro serie positiva.
Completano il quadro le vittorie interne di New York Knicks (119-104 sugli Charlotte Hornets), Houston Rockets (121-95 sui Sacramento Kings) e Dallas Mavericks, che battono i Miami Heat 118-108. Per Fontecchio: 21 minuti, 8 punti, 3 rimbalzi e 2 assist. A segno anche i Brooklyn Nets, vittoriosi 103-113 sul parquet dei Chicago Bulls.
