
Per Valentino Rossi arriva il tradimento molto grave: Marc Marquez è coinvolto e se la gode, un altro trionfo per lo spagnolo
Non c’è nulla da fare: se si parla di motociclismo si parla di loro due, Valentino Rossi e Marc Marquez. Provate a non fare riferimento ai due campionissimi chiacchierando sulla MotoGP e vi accorgerete che no, non si può.
Il Dottore da qualche anno ha deciso di aumentare il numero di ruote, passando dalle moto alle auto, ma per lui la classe regina resta sempre nel cuore, come lui è nel cuore di tutti quelli che sono appassionati della moto. Lui come Marc Marquez che su due ruote continua a correre e lo fa anche discretamente bene, considerando le vittorie e il primo posto nella classifica.
Lo spagnolo vincendo raggiungerebbe proprio Valentino a quota nove mondiali vinti e potrebbe poi superarlo il prossimo anno: un traguardo ambitissimo per il 93 della Ducati, da sempre grande rivale di Rossi. La sfida tra i due si è riaccesa quest’anno, nonostante Rossi sia ormai lontano dalla pista da un po’. Di mezzo c’è la supremazia, l’essere il più forte e vincente di sempre o quasi, visto che come numero di Mondiali Agostini è irraggiungibile. Ed allora, quando si parla di moto, la domanda è spontanea: chi il più veloce tra Rossi e Marquez?
Rossi contro Marquez, Iannone spiazza tutti
A rispondere ci ha pensato Andrea Iannone, ex pilota di MotoGP, ora impegnato nella SBK. Intervistato da Catellan nel corso del programma ha spiazzato tutti con il confronto proprio da Rossi e Marquez.

Da un italiano ci si aspetta sempre un po’ di partigianeria nei confronti di connazionali ed invece Iannone è andato controtendenza: è Marquez il più veloce tra i due. Un ‘tradimento’ che Valentino è costretto ad incassare e un giudizio che farà sicuramente piacere allo spagnolo, uscito questa volta vincitore dall’eterno duello con Rossi.
Ma Iannone sorprende anche per un altro giudizio: questa volta è chiamato a scegliere tra sé e Marquez e la sua sentenza, detta con un sorriso stampato sul viso, è senza appello. “Io” dice e ride, forse capendo di averla detta grossa. Un gioco, nient’altro che un gioco, al quale Iannone si è prestato. E forse è ormai un gioco anche la rivalità tra Rossi e Marquez con la lontananza dalla pista del Dottore che evita i duelli diretti e rende l’eterna sfida meno incandescente.