
Edin Dzeko, Bosnia - Foto ANP ROBIN VAN LONKHUIJSEN /ANP/Sipa USA
Dzeko ha parlato così della sua nuova avventura in casa della Fiorentina: c’è grande ambizione per la nuova stagione in viola.
La Fiorentina ha ufficialmente presentato Edin Dzeko nella conferenza stampa svoltasi oggi – giovedì 17 luglio – al Wind Media Center del Viola Park, per la presentazione dell’attaccante in vista della prossima stagione. L’ambiente gigliato è carico di entusiasmo e l’evento è stato accolto con grande attenzione da tifosi e addetti ai lavori, desiderosi di conoscere il nuovo volto dell’attacco.
Fin dalle prime battute, Dzeko ha trasmesso grande determinazione e attaccamento al progetto viola. Ha espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta e ha manifestato la volontà di mettersi al servizio della squadra.
Le sue parole sembrano perciò già incarnare la figura di leader che la Fiorentina cercava: uomo di esperienza, mentalità vincente, pronto a offrire il suo contributo in campo e nello spogliatoio.
Dzeko e le prime parole da leader: “Darò tutto per questa maglia”
«”Le prime ore sono state molto belle, ho conosciuto i ragazzi e lo staff” – ha dichiarato Dzeko in conferenza stampa – “Sono molto contento di essere tornato in Italia, in una città come Firenze e in un club prestigioso. Quando il mio procuratore mi ha detto di questa possibilità ho detto ‘se possibile la facciamo subito’ e da lì dentro la mia testa c’era solo la Fiorentina. Io volevo tornare in Italia, in un grande club, anche in una bellissima città di cui tutti mi parlano bene e ora ci sarà la possibilità di scoprirla”.
Il suo ritorno nel nostro campionato, dopo le esperienze in Premier, Bundesliga e Turchia, rappresenta un colpo di mercato di notevole peso. Alla conferenza è arrivato anche l’endorsement di Moise Kean, che lo ha definito ‘un campione di grandissima esperienza’.

Ora Dzeko si trova al centro del progetto tecnico, chiamato a trascinare la Fiorentina in Serie A e in Conference League. Il suo mix di gol e capacità di coinvolgere i compagni servirà per innalzare l’ambizione del gruppo. Se saprà essere davvero il ‘Cigno di Sarajevo’ promesso, Firenze potrà vivere un’altra stagione da protagonista.
“L’esperienza in Turchia è stata bella. Sicuramente si poteva fare di più perché se non si vince rimane qualcosa dietro. Ma la rifarei perché è stata un’esperienza diversa, anche per la mia famiglia. Adesso sono qui e voglio fare il mio meglio per la Fiorentina, non contro questa o quella squadra. La Conference è un obiettivo e proveremo ad andare avanti il più possibile. La coppa europea è importante, è una cosa a cui teniamo tanto”