
Moto GP Pugni
Rivelazioni assurde sulla MotoGP, potrebbe finire tutto…a pugni!
Il mondo della MotoGP può portare agli estremi la sana competitività tra gli atleti che prendono parte a questa manifestazione al punto da spingerli… a fare letteralmente a pugni. Un episodio è rimasto famoso, quello in cui Valentino Rossi e Max Biaggi si presto a pugni sotto il podio alla premiazione di un gran premio, come hanno raccontato vari piloti ed addetti ai lavori presenti in quel momento.
Questo tipo di dinamica non è in realtà rara nel mondo del motorsport, visto che anche in NASCAR e Formula Uno la competitività e l’adrenalina che può “prendere alla testa” i piloti durante una prestazione di gara particolarmente impegnativa sono capitati episodi simili. Di recente però, a dichiarare la sua “intenzione” di prendere a pugni in faccia un pilota attualmente impegnato in MotoGP è stato un personaggio che molti di voi ricorderanno sicuramente.
Una recente intervista ad un campione del passato ha rivelato simpatie ed antipatie di quest’ultimo verso l’attuale griglia del mondiale che sta portando i fratelli Marquez a spiccare sempre di più, Ducati a vincere gara su gara e i tifosi ad emozionarsi dato che ad ogni curva sembra poter succedere qualcosa che cambia del tutto l’andamento della competizione. Entriamo nel merito.
MotoGP, le dichiarazioni dell’ex pilota
Alex Barros è un ex pilota professionista brasiliano classe 1970 che si è ritirato nel 2007: nel corso della sua carriera, Baros ha disputato ben 276 gare vincendone 7 ed ha corso con vari campioni famosi. Ancora oggi viene spesso interpellato come esperto di questo sport, per dire la sua in merito alla stagione in corso, ai piloti impegnati e per esprimere pareri tecnici di vario genere.

Durante una di queste interviste, Barros si è sfogato riguardo un episodio che è accaduto a Fabio Quartaro, pilota noto come Diablo che corre nel team Yamaha: dopo una caduta sul circuito di Le Mans lo scorso fine settimana, il comportamento di Diablo è stato considerato irresponsabile dai giudici che hanno considerato la manovra che ha portato alla caduta “troppo azzardata” al punto che poteva mettere a rischio anche altri piloti.
Per questo motivo Quartaro non avrà accesso ai primi 10 minuti di Prove Libere a Silverstone, prossimo appuntamento sul calendario della MotoGP. Secondo Barros, questa decisione non è affatto giusta: “Bagnaia e Álex Márquez sono rientrati in pista dopo essere caduti a velocità pericolose, mentre Fabio, che si è rialzato dopo un incidente a 60 km/h, è stato penalizzato. Avrei dato un pugno in faccia a chi ha preso quelle decisioni. Poteva vincere o fare un buon risultato”. Il pilota, insomma, sembra sospettare una strategia dei “due pesi e due misure” in questa occasione, purtroppo per Yamaha che ha così perso una grande opportunità di fare punti.