MotoGP

MotoGP, Bagnaia: “Contento del lavoro fatto a Sepang. Ora a Portimao giornate importanti”

Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia - Foto LiveMedia/Hasan Bratic/AvensImages

“Sono contento ed orgoglioso del lavoro portato a termine in questo test. Dopo la pausa pranzo di oggi siamo riusciti ad effettuare una modifica alla moto nuova che ci ha permesso di portarla allo stesso livello di quella dello scorso anno. Era il mio obiettivo, perciò non possiamo che essere soddisfatti”. Pecco Bagnaia, detentore del titolo in MotoGP, analizza così la tre giorni di test effettuata a Sepang, in Malesia, in vista della prossima stagione.

Test che ora si sposteranno in Portogallo: “Sicuramente dovremo continuare a lavorare per migliorarne altri aspetti e renderla anche più guidabile, ma abbiamo ancora due giornate di test per poterlo fare. A Portimao sarà importante riprovare anche le due soluzioni aerodinamiche testate qui. Ho già una preferenza, ma voglio provarle anche su una pista differente. Ci concentreremo sicuramente sullo sviluppo della GP23 e dovremo anche provare a simulare una Sprint Race, perciò le ultime due giornate di test che ci aspettano saranno molto importanti”.

Soddisfatto anche l’altro pilota della Ducati, Enea Bastianini: “Sono state tre giornate di lavoro molto impegnative, ma anche molto produttive e, in generale, soddisfatto del lavoro portato a termine in questi tre giorni. All’inizio ho faticato ad adattarmi alla nuova moto, ma poi oggi pomeriggio siamo riusciti a capire cosa bisognava migliorare e questo mi ha permesso di essere veloce sia sul time attack, ma anche come passo gara. Pecco ha avuto le mie stesse sensazioni e ciò ha reso più facile confrontare i dati ed interfacciarci con gli ingegneri. Ancora non abbiamo deciso quale carena utilizzeremo quest’anno tra quelle provate qui a Sepang e sicuramente le riproveremo ancora anche a Portimao. Sarà l’ultimo test prima della gara inaugurale della stagione perciò sarà davvero importante. Non abbiamo ancora raggiunto il 100% del nostro potenziale, ma ne siamo molto vicini”.

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