
Esito fatale per una gara di Supersport: tragico incidente in avvio di gara con due piloti morti e altri feriti
Una tragedia, che si fa fatica anche a raccontarla. Un terribile incidente è costata la vita a due piloti: fatale l’impatto avvenuto ad inizio gara, una paurosa carambola che ha coinvolto undici moto e lasciato senza vita Owen Jenner e Shane Richardson, rispettivamente 21 e 29 anni.
Si è chiuso in maniera tragica la gara inaugurale del British Supersport Championship, la Supersport britannica: ad Oulton Park, la gara due del Quattro Group è durata appena una curva, la prima. È proprio lì che in partenza si è verificato il terribile incidente che ha visto finire a terra ben 11 piloti. Conseguenze fatali purtroppo per Jenner e Richardson, morti nel centro medico del circuito dove erano stati trasportati nel tentativo di rianimarli.
Ferito in maniera importante Tom Tunstall, ricoverato al Royal Stoke University Hospital con gravi lesioni alla schiena e all’addome. Altri cinque piloti (Carl Harris, Max Morgan, Cameron Hall, Freddie Barnes, Morgan McLaren-Wood) sono dovuti ricorrere alle cure dei medici del centro del circuito, senza però la necessità di essere trasportati in ospedale. Fortunatamente tutti illesi gli altri tre piloti coinvolti nella caduta alla prima curva: si tratta di Lewis Jones, Corey Tinker e George Edwards.
Un’immane tragedia che ha spunto gli organizzatori ad annullare non soltanto la gara, ma tutto il programma di attività previsto.
Supersport, tragedia a Oulton Park
Tragico il comunicato diramato dal promoter MSVR che ha spiegato come si sono verificati i fatti. Nella nota si legge che in curva 1 si è verificato un incidente a catena che ha provocato – nonostante l’intervento tempestivo del personale medico – la morte di due piloti ed il ferimento di un terzo pilota.

Come comunicato dagli organizzatori, per Owen Jenner è risultato fatale un trauma cranico: inutile i soccorsi in pista e il trasferimento al centro medico del circuito dove hanno provato inutilmente a rianimarlo. Il giovane britannico era una promessa del motosport: nel 2023 si era laureato campione della Stock 600, mentre lo scorso anno aveva vinto il British GP2.
Per Shane Richardson, neozelandese, mortale sono state le lesioni al torace: il 29enne è deceduto prima ancora di essere trasferito al Royal Stoke University Hospital. Una tragedia immane che getta nello sconforto l’intero mondo del motociclismo e che fa capire ancora un volta quanto possa essere pericoloso questo sport.