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Volley, Superlega 2022/2023: Piacenza completa la rimonta a Modena, impresa di Milano a Perugia

Esultanza Piacenza
Esultanza Piacenza - Foto LiveMedia/Fabio Patamia

Sono Milano e Piacenza le ultime due semifinaliste dei playoff scudetto della Superlega 2022/2023 di volley maschile.

L’Allianz allenata da Roberto Piazza fa l’impresa in trasferta, eliminando in quattro set (18-25, 25-21, 29-27, 25-23) la favorita Perugia. La squadra di coach Anastasi viene sommersa dagli attacchi di un ispirato Yuki Ishikawa, autore dell’attacco decisivo sulla palla match e di 18 punti al Pala Barton della città umbra. Il nipponico è stato ben assistito anche da un Osniel Melgarejo (14 punti), salito in cattedra nei momenti decisivi del quarto set, quando Milano provava a rimanere a galla e forzare il tie-break. Ai padroni di casa, invece, non basta la solita prestazione d’alto livello da parte di Jesus Herrera Jaime (16 punti). Troppi gli errori del duo Semeniuk- Plotnytskyi, che hanno costretto Simone Giannelli a fare fin troppo affidamento sugli attacchi del cubano, diventati nella seconda parte di gara prevedibili per la difesa ospite.

Al Palasport Panini trova il suo compimento la doppia rimonta, nella partita odierna e nella serie, di Piacenza, che vince al tie-break (19-25, 17-25, 25-20, 25-21, 15-12) dopo essersi ritrovata sotto due set a zero anche nella gara odierna oltre che nella serie. La formazione di Massimo Botti affidandosi al duo Leal-Lucarelli è riuscita a venire fuori alla distanza contro gli uomini di Giani, partiti a tutta in questa decisiva gara-5, ma a corto di energie nella fase finale della partita, in cui hanno probabilmente pagato anche le fatiche del successo europeo ottenuto in settimana.

IL TABELLONE COMPLETO: TUTTI GLI ACCOPPIAMENTI

TABELLONE SEMIFINALI: GLI ACCOPPIAMENTI

TUTTI I RISULTATI DEI PLAYOFF

SUPERLEGA 2022/2023: FORMULA E REGOLAMENTO

PERUGIA – MILANO 1-3 (25-18, 21-25, 27-29, 23-25)

Inizio di match molto equilibrato fino al 10-9, poi con tre punti di fila messi a segno da Herrera, Plotnytskyi e Flavio creano il primo gap, che di fatto Milano non riuscirà più a colmare. Anzi, il vantaggio continua ad aumentare anche ad un Giannelli che sale sempre più in cattedra. Alla fine Perugia chiude 25-18 il primo parziale al terzo set point utile.

Gli uomini di Anastasi sembrano poter scappare anche nel secondo set, andando avanti di tre sul 9-6. Da quel momento subiscono però una striscia di cinque punti consecutivi che rimette pienamente nel set la formazione ospite. Qualche errore di troppo di Semeniuk, mentre dall’altro lato è Ishikawa a fornire la necessaria carica emotiva ai suoi. Milano pareggia i conti con un 25-21. Gli ospiti continuano a giocare alla grande e provano più volte l’allungo nella terza frazione. Perugia si affida sempre ad Herrera e riesce a ricucire il gap, portando il set sul filo di lana, ma non concretizza tre palle set e alla fine è Milano ad andare avanti dopo il 29-27 in suo favore.

Con l’inerzia tutta dalla sua, l’Allianz continua a fare la partita, mentre son troppi gli errori da parte della formazione di casa, che prova più con l’emotività a forzare un tie-break. Nella fase decisiva sale però in cattedra Melgarejo e Milano chiude con Ishikawa al primo match point.

MODENA – PIACENZA 2-3 (25-19, 25-17, 20-25, 21-25, 12-15)

Inizio molto complicato per la formazione ospite, con i due brasiliani Leal e Lucarelli unici che nella prima parte di gara riescono a limitare i danni. Molto imprecisi – soprattutto in attacco – gli altri compagni, e Modena trova anche un vantaggio di sei punti nella fase centrale. Piacenza continua ad alternare vincenti e errori grossolani e la squadra di Giani si aggiudica il primo set 25-19.

Piacenza sembra svegliarsi ad inizio secondo parziale, ma come conseguenza si alza anche il livello del sestetto di casa. Ngapeth è ovunque, Lagumudzja lo aiuta in maniera impeccabile: Bruno può gestire l’attacco a suo piacimento, consapevole che i suoi compagni sapranno andare a punto. Modena scappa via, si procura sette palle set e chiude anche la seconda frazione per 25-17. Un solo errore in attacco in due set per i canarini.

Gli uomini di coach Botti sono chiamati ad una risposta se vogliono restare in questi playoff Scudetto e questa arriva. Caneschi è decisivo nella parte centrale del terzo set sia al muro sia con un paio di buoni turni di servizio. Ngapeth visibilmente provato dopo gli straordinari dei primi due parziali è meno cercato, mentre dall’altro lato della rete si inizia a cercare con più insistenza un Romanò che risponde presente. Piacenza accorcia le distanza con un 25-20 e prosegue la sua rinascita anche nel set successivo. Lucarelli e Simon salgono in cattedra, mentre Modena sembra accusare molto lo sforzo di inizio gara, non riuscendo più a contrataccare in modo efficace. Domina la squadra di Giani verso il 25-21 che porta il match al tie-break. Qui Leal continua a caricare i suoi, che vanno subito avanti 5-1 e gestiscono verso il 15-12 finale.

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