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Golf, il PGA Tour fa tappa in Louisiana: attesa per Edoardo Molinari

Edoardo Molinari
Edoardo Molinari - Foto Capretti

Dopo aver messo paura ai big dei circuiti tradizionalisti durante il The Masters, le stelle della Superlega araba ripartono dall’Australia con il LIV Golf Adelaide. Dal 21 al 23 aprile al Grange Golf Club progettato da Greg Norman, Ceo della LIV Golf, c’è attesa per Brooks Koepka e Phil Mickelson. Entrambi sono reduci dal secondo posto al The Masters, con Koepka che ha recentemente vinto peraltro il LIV Golf Orlando, affermandosi (fino ad ora) come unico giocatore ad aver conquistato due gare individuali della Superlega araba. Tra i concorrenti che inseguiranno il bersaglio grosso (la prima moneta, per la gara individuale, è di 4.000.000 di dollari) ecco pure gli americani Dustin Johnson e Patrick Reed. L’evento si disputerà sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Da una parte la competizione individuale, dall’altra quella a squadre. C’è attesa inoltre per Cameron Smith che, con Marc Leishman, Matt Jones e Jediah Morgan sarà tra i beniamini del pubblico di casa. Qualche polemica, però, a pochi giorni dal via è stata mossa proprio dall’entourage di Smith. Per via del calendario della Superlega araba, che prevede molte meno gare (peraltro non riconosciute per quel che riguarda il ranking mondiale) rispetto a quelle inserite nel calendario del PGA Tour e del DP World Tour. Circostanza che non permette, a molti giocatori, di presentarsi in condizioni di forma non ottimali. Polemiche che hanno portato Smith a prendere posizione. “Non mi sono assolutamente pentito della mia decisione. Qui è tutto fantastico”, le dichiarazioni dell’australiano.

Ad Avondale, in Louisiana, è in programma da domani a domenica lo Zurich Classic of New Orleans, unico torneo del Pga Tour che si disputa con formula a coppie, dove sarà in gara Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe alla Ryder Cup 2023, che giocherà insieme al capitano, l’inglese Luke Donald. Sul percorso del TPC Louisiana, nella 74^ edizione dell’evento, nato nel 1938 e che fino al 2016 si è svolto con formula individuale, saranno in campo nove tra i primi 20 classificati nel World Ranking e difenderanno il titolo i due più in alto, Patrick Cantlay (n. 4) e Xander Schauffele (5). Nel field di 160 concorrenti (80 squadre di due giocatori), che si affronteranno alternando formula fourball (primo e terzo round) e foursome (secondo e quarto), proveranno, tra gli altri, a impedire il bis ai due californiani Max Homa/Collin Morikawa, i fratelli Matt Fitzpatrick e Alex Fitzpatrick, Tom Kim/Si Woo Kim, Sungjae Im/Keith Mitchell, Kurt Kitayama/Taylor Montgomery e Sam Burns/Billy Horschel.

Nel field, insieme ai giocatori del circuito europeo, vi saranno buona parte dei migliori atleti giapponesi, tra i quali quattro dei primi cinque dell’ordine di merito: il leader Shugo Imahira, Taiga Semikawa, Rikuya Hoshino e Ryo Ishikawa, che ha giocato a lungo sul PGA Tour. Con loro, il campione in carica Yuto Katsuragawa, tutti tra i favoriti. Hanno le carte in regola per contrastarli gli spagnoli Rafa Cabrera Bello, Jorge Campillo, Pablo Larrazabal e Adri Arnaus, il danese Rasmus Hojgaard, gli inglesi Paul Waring e Marcus Armitage, il tedesco Yannik Paul, lo scozzese Robert MacIntyre, che sarà chiamato a difendere il titolo nel DS Automobiles 80° Open d’Italia, il francese Antoine Rozner, i sudafricani Christiaan Bezuidenhout e Justin Walters, gli australiani Lucas Herbert e Brad Kennedy, 48enne con una carriera e tre titoli sul Japan Tour, e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Al via, con vista sulla Ryder Cup 2023, i due vice capitani del Team Europe, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts, mentre non sarà in corsa per il titolo, ma sicuramente delizierà gli spettatori con le sue giocate il grande campione sudafricano Ernie Els, 53enne di Johannesburg, 75 successi in giro per il mondo con quattro Major. Migliozzi, alla settima presenza stagionale, è reduce da quattro tagli consecutivi subiti dopo un bell’inizio con la vittoria nel Team dell’Europa Continentale in Hero Cup e il successivo 20° posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship.

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