Ginnastica ritmica

Ginnastica ritmica, Centofanti: “Anna Basta era invidiosa, provava rancore”

Nel corso dell’udienza davanti al Tribunale federale nazionale, Martina Centofanti ha parlato del caso degli abusi psicologici nei confronti di alcune ex ginnaste. “Anna Basta provava dei rancori nei nostri confronti per un suo insuccesso personale, era invidiosa – ha detto la farfalla della nazionale italiana di ritmica – Non ha mai accettato l’esser scartata dalla prima squadra nell’anno olimpico. Fu esclusa non solo per il fisico, ma anche per un motivo tecnico”.

Centofanti afferma che “con Anna siamo rimasti in buoni rapporti anche dopo che è andata via da Desio, per questo siamo rimaste spiazzate dalla sua denuncia. Non era mai trapelato nulla con noi di questo malessere“. Diversi i commenti sugli atteggiamenti delle allenatrici Tishina e Maccarani. “Ricordo Tishina dire a Nina Corradini e Anna Basta “così è un po’ troppo”. Ho sentito dirle anche “il bambino cresce”, ma quelle parole ognuno le interpretava a modo suo. E’ chiaro che i toni si alzavano quando c’erano questi aumenti di peso e qualche frase sopra le righe è uscita, ma sporadicamente e mai con la volontà di offendere. Sono a Desio da dieci anni e non ho mai vissuto commenti vessatori e denigratori. Maccarani e Tishina sono sempre state corrette e professionali con tutte”.

SportFace