Formula 1

Verstappen show in Bahrain, ma la Ferrari ha dimezzato lo svantaggio: l’analisi e i dati

Ferrari
Ferrari - Foto DPPI Panoramic/IPA Sport

Si riparte da una vittoria di puro dominio di Super Max, ma la Ferrari è più vicina. Verstappen dà un segnale inequivocabile nella prima gara dell’anno in Bahrain e trionfa conducendo dal primo all’ultimo giro, con la solita aura di imbattibilità e imperturbabilità, anche se la macchina è cambiata e di molto. La sua Red Bull per il momento non ha rivali e non c’è confronto persino con Sergio Perez, che paga oltre 20″ al suo compagno, ma che con un bel secondo posto prova quantomeno a rinsaldare il proprio sedile sempre pesantemente a rischio per come è andata la seconda parte della scorsa stagione. E’ peraltro l’ottava vittoria di fila se si considerano le sette conclusive nello scorso anno, ma non solo: 55 trionfi, 99 podi, quinto Grand Chelem in carriera. Ed è un classe 1997, è bene ricordarlo.

Poi, però, c’è il Cavallino. La Ferrari si ritrova a essere seconda forza del Mondiale, ed era nelle attese, e nel confronto con lo scorso GP del Bahrain, un dato è incontrovertibile: Sainz nel 2023 arrivò a 48 secondi da Verstappen, quest’anno è a 25. Il distacco è dunque dimezzato e questo può far sorridere – ma non troppo, perché siamo comunque sopra ai tre decimi al giro di ritardo pronosticati come migliore delle ipotesi possibile dopo i test – la Rossa. C’è un abisso nel paragone con Verstappen, ma per ricucire il gap da qualche parte bisogna pur iniziare. Cambia invece poco per Leclerc: lo scorso anno si era ritirato, quest’anno è più volte andato vicino ad accarezzare questa idea per degli imprevisti problemi ai freni che hanno condizionato la sua gara fino a un quarto posto che comunque dice tanto, perché se con questi evidenti imprevisti alla monoposto numero 16, si riesce comunque a tener dietro agevolmente la Mercedes, vuol dire che il livello della monoposto è buono, e per il momento compete con quello di Perez, tiene dietro in modo netto i rivali, e si arrende soltanto allo strapotere di Verstappen. Cosa aspettarsi dall’Arabia Saudita? Difficile pensare a qualcosa di diverso da una vittoria di Verstappen, ma l’obiettivo è lottare con lui e ridurre ulteriormente il divario. A cominciare dalle qualifiche, dove già sembra lotta alla pari, e in gara, dove il doppio podio deve essere l’ambizione, raggiungibile però soltanto cancellando i problemi di affidabilità. A non avere problemi nelle frenate, se no, sarà l’entusiasmo.

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