
La stagione 2025 del Motomondiale sta regalando emozioni a non finire e la VR46, la scuderia che porta il nome e l’anima di Valentino Rossi, continua a essere una delle protagoniste più attese, anche se il percorso di questo inizio anno non è stato dei più lineari.
I risultati non sono mancati del tutto, ma la competitività delle altre squadre e qualche episodio sfortunato hanno reso la scalata al vertice più difficile del previsto. Nella classifica piloti, infatti, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, portacolori del team Pertamina Enduro VR46 Racing, occupano posizioni onorevoli ma lontane dal podio: rispettivamente quarto e quinto, a testimonianza di una squadra solida ma ancora in cerca di un vero exploit.
L’anima di Rossi, però, non si limita solo alle due ruote. Il “Dottore” è sempre più spesso vicino al mondo delle auto, e l’altro ieri si è fatto vedere ai box di Imola durante il Gran Premio di Formula 1. Un segnale chiaro della sua inesauribile passione per il motorsport a tutto tondo. L’atmosfera del circuito romagnolo, con la marea rossa dei tifosi Ferrari e la presenza dei nuovi talenti della F1, ha spinto il nove volte iridato a fare visita a un amico speciale, il giovanissimo Kimi Antonelli, presente nel weekend ma vittima sfortunata di un guasto che lo ha costretto al ritiro anticipato.
GP Imola, Rossi: “Kimi imparerà a dire no”
A margine del Gran Premio di Imola, Valentino Rossi ha rilasciato parole affettuose e significative nei confronti di Kimi Antonelli, giovane talento italiano cresciuto sotto i riflettori come possibile futuro della Ferrari. Sono venuto a salutare Kimi – ha raccontato Rossi – c’è una grande atmosfera e un super tifo per la Ferrari. È veramente bello. Consigli per lui? Sicuramente è stato complicato per lui, il primo weekend a Imola, in Italia. È tosta. Con l’esperienza comincerà a dire anche qualche no a un po’ di gente. Un’osservazione che svela il lato più empatico del “Dottore”, capace di riconoscere le pressioni che un ragazzo così giovane può subire in un contesto ad altissima esposizione mediatica.

Antonelli, dal canto suo, ha affrontato con maturità la battuta d’arresto. Costretto al ritiro a causa di un guasto all’acceleratore, ha dichiarato: “Questo fine settimana mi è servito per imparare, e vedrò cosa potrò fare dal mio punto di vista per tornare più forte a Monaco”. Una riflessione che dimostra determinazione e autocritica, ingredienti fondamentali per emergere nel mondo della Formula 1. La presenza di figure esperte e carismatiche come Valentino Rossi potrà solo rafforzare il suo percorso.