Formula 1

Red Bull fa doppietta, ma la Ferrari risponde presente: la SF-24 è una macchina da gara

Carlos Sainz
Carlos Sainz - Foto Sam Bloxham/Motorsport Images/Sipa USA

Una doppietta Red Bull in Giappone era praticamente scritta. Non solo per il dominio nelle qualifiche, ma anche perché il circuito di Suzuka sorride storicamente solo a Red Bull e Mercedes tanto che nelle ultime 14 edizioni c’è stata solo una vittoria “extra”, quella della McLaren di Jenson Button nel 2011. Il Gran Premio del Giappone è andato dunque come ci si aspettava, con Max Verstappen che ha dominato in lungo e in largo, ottenendo la terza vittoria stagionale e la terza vittoria di fila a Suzuka. Terza doppietta in stagione anche per la Red Bull, con un solido Sergio Perez che senza sbavature si è piazzato alle spalle del compagno di squadra, consolidando la vetta della classifica costruttori.

Se la Red Bull è stata imprendibile, si è rivelata invece molto più equilibrata la battaglia per il terzo gradino del podio e per lo status di seconda forza. Ad avere la meglio è stata la Ferrari, che ha disputato una gara davvero notevole, facendo il possibile e traendo i benefici sperati. Carlos Sainz, dopo la vittoria in Australia, ha concluso al terzo posto, ottenendo il terzo podio stagionale in altrettante gare (una l’ha dovuta saltare per l’appendicite). Può sorridere anche Charles Leclerc, protagonista di un’ottima rimonta che l’ha visto risalire dall’ottava alla quarta posizione, ottenendo punti preziosi in ottica classifica generale. La notizia più positiva, però, è proprio il rendimento della SF-24, una macchina affidabile che il team di Maranello quest’oggi ha gestito al meglio.

Al termine delle qualifiche c’era qualche perplessità, ma gli stessi piloti avevano anticipato che il giorno dopo sarebbe andata meglio perché “è una monoposto da gara”. E così è stato: la Ferrari si è dimostrata superiore alla Mercedes, all’Aston Martin di Alonso e soprattutto alla McLaren, con Lando Norris che scattava dalla terza posizione ma ha concluso quinto. Decisivo soprattutto il passo gara, mancato lo scorso anno, che ha permesso ai piloti di poter seguire la propria strategia e anche di ridurre – seppur di poco – il divario con la Red Bull.

E’ dunque ampiamente positivo il bilancio del weekend nel Sol Levante per la Rossa, che ha ottenuto i frutti di una strategia impeccabile ed ha ottenuto più punti possibili, portando per la quarta volta in stagione almeno un pilota sul podio. Una gara che lascia ben sperare anche per il prosieguo della stagione, con la Ferrari chiamata a proseguire su questa lunghezza d’onda già a partire dal prossimo Gran Premio, quello della Cina, che torna in calendario dopo una lunga assenza. L’ultima vittoria a Shanghai della scuderia di Maranello risale al 2013 con Alonso.

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