
Leclerc pilota confessione
Parole molto importanti dal pilota monegasco. Ferrari ci è rimasta di stucco.
Il GP di Canada si è concluso e per gli italiani, la massima consolazione è un Kimi Antonelli al terzo posto con il giovane prospetto italiano che si conferma uno dei più grandi e promettenti talenti della nostra F1. Peccato solo che la squadra italiana per eccellenza, ossia, Ferrari, non abbia brillato, per l’ennesima volta in un campionato segnato da sfortuna, errori e poca competitività.
La gara di Hamilton e Leclerc si è conclusa con l’inglese relegato al sesto posto, scena ormai tristemente comune per la stagione e il monegasco quinto e in grado di fare poco meglio ma non abbastanza per superare Mercedes o tanto meno McLaren. La stagione è finita? No, ovviamente, ma con questi risultati, aspettarsi una miracolosa rimonta è pura fantascienza.
Se Hamilton ha già dato voce al suo disappunto definendo la sua monoposto come “un’auto che non segue il ritmo e non sa ballare”, Leclerc è stato sicuramente meno fantasioso ma altrettanto disfattista, parlando delle potenzialità della sua vettura, affermando qualcosa che non farà piacere a Vasseur, ad Elkann e, in generale a chiunque segua con passione la Rossa anche in un anno così buio.
La sentenza di Charles
“Ci sono tante cose che vorrei dire ma non posso farlo. Chiaramente non abbiamo una macchina per lottare per il titolo: bisogna fare in modo di averla per il prossimo anno”, sono le parole di Lewis Hamilton che durante la gara ha avuto anche la tremenda sfortuna di investire una marmotta, qualcosa di molto pericoloso e che ha toccato il pilota, amante degli animali a sua detta.

Non è stato meno critico il pilota monegasco che ha detto qualcosa di ancora più fatale: “Sono gare complicate, non abbiamo la macchina per vincere. Tutto questo è molto frustrante”, il suo commento. Dal canto suo, Leclerc non ha avuto incidenti particolari come quelli del collega ma ha comunque parlato di “errori in FP1” che hanno comportato questo magro risultato.
Insomma, che altro è rimasto da dire? La stagione di Ferrari continua a non brillare. A questo punto, se perfino i piloti stessi danno già la partita per persa e ci danno appuntamento al 2026 non possiamo che sperare che il team prenda insegnamenti preziosi da questa stagione di “assestamento” e ci porti risultati migliori il prossimo anno. Magari con un’auto migliore e più veloce!