
È un periodo pessimo per il pilota della Ferrari. Perdite per oltre 9 milioni di euro, l’esperienza si è conclusa
Ora come ora non vorremmo essere nei panni di Lewis Hamilton. La stagione in Formula 1, al volante della Ferrari, è iniziata come peggio non si poteva. Lento, anzi lentissimo se lo paragoniamo al solo compagno di scuderia Leclerc, e dopo appena cinque Gran premi già fuori dalla corsa al titolo.
Fatta eccezione per la vittoria della Sprint in Cina, finora l’avventura dell’inglese alla guida della ‘Rossa’ è stata un autentico disastro. Specie in rapporto alle enormi, forse fin troppo enormi aspettative generatesi con il suo ingaggio.
A Maranello hanno fatto all-in per il sette volte campione del mondo, sperando che con lui la Ferrari potesse tornare a conquistare quel titolo piloti che manca dal 2007, quando trionfò Kimi Raikkonen, dando di conseguenza un notevole contributo per quello Costruttori che non arriva invece dal 2008. L’anno in cui Hamilton vinse il primo Mondiale… Speranze vane quelle di Elkann e soci, almeno per quest’anno.
What. A. Move!
Oscar Piastri overtakes Lewis Hamilton in a cloud of dust #F1 #SaudiArabianGP pic.twitter.com/EXn6by2n0I
— Formula 1 (@F1) April 20, 2025
Per fortuna che c’è Leclerc, che con le sue prestazioni al volante della SF-25, l’ultima di altissimo livello in Arabia è valsa il podio, sta mascherando tutti i problemi della vettura di quest’anno e mettendo in ombra l’ex Mercedes. Che fa una fatica bestiale a stargli dietro, più in generale a star dietro a quelli che sulla carta sono i suoi diretti rivali.
Hamilton, va tutto male: oltre 9 milioni di perdite, chiude la sua catena di ristoranti vegetariani
Per Hamilton è un periodaccio anche fuori dalla pista, lontano dalla Formula 1. Come riporta ‘The Sun’, ha chiuso la catena di ristoranti vegetariani Neat Burger ideata dal pilota britannico e dall’attore statunitense Leonardo Di Caprio.

Hanno chiuso anche gli ultimi due ristoranti che erano rimasti aperti nel Regno Unito, compresa la filiale di New York. La decisione di mettere fine al business nel campo della ristorazione è stata presa a causa delle perdite milionarie della società che gestiva l’impresa di Hamilton e Di Caprio.
Nel 2022 Neat Burger ha registrato delle perdite di 7,9 milioni di sterline, oltre 9 milioni di euro, triplicando in sostanza quelle del 2021. In conseguenza della chiusura della catena di ristoranti, ed è questo il dramma vero, stando alla medesima fonte inglese circa 150 persone perderanno il loro lavoro.