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Malagò: “Italia non esente dai problemi della guerra. A breve le qualificazioni olimpiche, ma resta nodo boicottaggio”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Fijlkam

Il numero uno del CONI Giovanni Malagò ha parlato direttamente da Campobasso per inaugurare la nuova sede del CONI regionale. Il presidente ha parlato delle conseguenze sportive che lo scoppio della Guerra in Ucraina ha portato e su quanto sia presente il nodo del boicottaggio sportivo per quanto riguarda l’integrazione degli atleti russi e bielorussi, in alcune competizioni, per le gara di qualificazione alle prossime Olimpiadi di Parigi del 2024.

Queste le parole di Malagò: “L’Italia è al centro del mondo, un mondo molto complicato per quello che sta succedendo a livello internazionale con la guerra. Non è che noi non siamo coinvolti da queste problematiche, non siamo esenti e indenni, anzi. Stanno iniziando le qualificazioni olimpiche, in Corea del Sud e  la prossima settimana partono le prime gare con tutta l’implicazione ovviamente nella complessità del boicottaggio degli ucraini e dei russi incrociati con tutte le prescrizioni

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