Pugilato

Mondiali maschili boxe 2023: russi ammessi, 17 paesi boicottano la competizione

Rio 2016 - Boxe Test Event - Foto Oteri/Sportface

Ben 17 Paesi oggi hanno annunciato di boicottare i Campionati mondiali maschili di pugilato in programma dal 30 aprile al 14 maggio a Tashkent in Uzbekistan a seguito della presenza dei pugili russi e bielorussi come ‘raccomandato’ dal Comitato Olimpico Internazionale. L’Italia, come gia’ accaduto due settimane fa per il Mondiale femminile, sarà regolarmente presente. Le Nazioni che hanno annunciato il boicottaggio per il doppio evento iridato sono Argentina, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Svezia, Svizzera, Ucraina, Stati Uniti e Gran Bretagna. L’Iba, associazione internazionale della boxe presieduta dal russo Umar Kremlev, nell’autunno scorso aveva riammesso i pugili russi e bielorussi con tanto di inno, bandiera e nome del Paese. L’Iba dal 2019 e’ sospesa dal Comitato Olimpico Internazionale perche’ accusata di problemi legati alla governance, irregolarita’ finanziarie e poca trasparenza. A seguito del provvedimento la boxe e’ esclusa dal programma delle Olimpiadi di Los Angeles 2028 e rischia di non essere presente anche a Parigi 2024.

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