
Mads Pedersen - Foto DAVID PINTENS/Belga/Sipa USA
La Vuelta de Espana 2025 prosegue con la 16esima tappa, interrotta prima del previsto a causa di una manifestazione Pro-Palestina.
Comincia ufficialmente l’ultima settimana della Vuelta 2025. Dopo un giorno di riposo, i corridori tornano a pedalare per la 16esima tappa. Nella tappa di domenica è stato Mads Pedersen ad imporsi su tutti gli altri, allungando il margine di vantaggio nella classifica a punti. Il danese è primo con 237 punti, seguito da Jonas Vingegaard fermo a 139.
Nella classifica generale, però, è Vingegaard a guardarsi le spalle da tutti gli altri. Il ciclista del team Visma-Lease a Bike crede nella vittoria, forte del sostegno della sua squadra. Nella 16esima tappa, però, il danese non avrà a disposizione l’aiuto di uno dei gregari: Victor Campenaerts non ci sarà a causa di una sindrome influenzale.
Bernal-Landa, che sfida nel finale: il racconto della 16esima tappa
La 16esima tappa parte da Poio ed è caratterizzata da quattro GPM nella seconda parte del percorso, che ha portato i ciclisti a Los Castro de Erville.
Nei primi 35km ci sono stati diversi tentativi di fuga, ma vani. I ciclisti che hanno provato ad attaccare sono stati contenuti e riassorbiti. Nei successivi 15km, però, 17 corridori hanno ottenuto un vantaggio importante, più di due minuti, sul gruppo maglia rossa.

BELGA PHOTO DIRK WAEM (Photo by DIRK WAEM/Belga/Sipa USA)
La velocità media è stata altissima sin da subito, di circa 53.6km/h dopo poco più di 50 km di corsa. Il primo GPM di giornata, quello di San Antonio, se l’è portato a casa Nico Denz della Red Bull-Bora-Hansgrohe, seguito da Marc Soler della UAE. Il secondo GPM, lungo 11,3 km a un pendenza media del 5,4%, l’ha vinto Landa.
La tappa è stata a dir poco faticosa, ma il finale non è stato quello atteso: Landa e Bernal si stavano giocando il successo, ma il percorso della tappa è stato modificato negli ultimi chilometri a causa di un’invasione sul traguardo di manifestanti Pro-Palestina. La frazione è stata accorciata di 8km, un cambiamento che ha favorito Bernal, più bravo nella volata finale.