
Gare di alto livello agli Assoluti Frecciarossa allo Stadio del Nuoto di Riccione: vittorie per Stefanì, Cocconcelli, Quadarella e Giacomel protagonista della giornata. Premio “Castagnetti” a Marco Pedoja.
Entrano nel vivo gli Assoluti Frecciarossa di nuoto, in corso allo Stadio del Nuoto di Riccione fino a sabato 13 dicembre. La giornata di venerdì, articolata su doppia sessione, ha confermato l’elevata qualità tecnica della manifestazione e la velocità dell’impianto di via Monte Rosa, capace di esaltare talento ed ambizioni.
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Ad aprire il programma con grande energia è stato Simone Stefanì, sempre più protagonista dopo gli Europei di Lublino. Il 25enne salentino, tesserato per Fiamme Oro e Timit Limit, si è imposto con autorità nei 50 farfalla, nuotando in 22″40 dopo aver già vinto i 100. “Era da tempo che non centravo una doppietta – ha spiegato – spero di aver trovato finalmente continuità”. Sul podio anche Andrea Battista Candela (22″74) e Daniele Momoni (22″88).
Grande densità nei 100 misti femminili, con tre atlete sotto il minuto. A vincere è stata Costanza Cocconcelli, che ha chiuso in 59″11, precedendo Lisa Angiolini (59″39, primato personale) e Anna Pirovano (59″85). Una gara che ha evidenziato l’ottimo stato di salute del settore femminile.
Sfida tutta piemontese nei 200 rana, decisa solo negli ultimi metri. A spuntarla è stato Gabriele Mancini, autore di un finale brillante che gli ha consentito di toccare in 2’04″11, stesso tempo di Alessandro Fusco, ma con precedenza per l’azzurro del CN Torino. Terzo Alessandro Pinzuti in 2’05″53.
Negli 800 stile libero femminili non ha deluso Simona Quadarella, che ha gestito la gara in solitaria imponendosi in 8’14″48. La mezzofondista romana ha confermato solidità e controllo, mentre alle sue spalle ha brillato Lucrezia Domina, capace di scendere per la prima volta sotto l’8’20 con 8’20″85. “Non amo nuotare al mattino – ha spiegato Quadarella – ma il crono è in linea con quanto fatto in Europa. Ora andrò in Australia per nuove esperienze”.
Livello elevatissimo anche nei 200 misti maschili, con quattro atleti sotto l’1’55. A vincere è stato Lorenzo Glessi in 1’54″39, davanti a Simone Spediacci (1’54″63) e Jacopo Barbotti (1’54″82).
Nei 100 dorso femminili successo per Francesca Romana Furfaro, che ha centrato il secondo titolo italiano in carriera con il personale di 58″36, precedendo Federica Toma (58″47) e Francesca Pasquino (58″65).
Chiusura affidata agli 800 stile libero maschili, vinti da Davide Marchello in 7’38″29. Completano il podio Matteo Lamberti (7’39″03) e Tommaso Griffante (7’39″83).

Pedoja premiato allenatore dell’anno
Nel corso della manifestazione spazio anche ai riconoscimenti. Marco Pedoja ha ricevuto il premio “Alberto Castagnetti”, destinato all’allenatore dell’anno. Il tecnico, attualmente responsabile del Centro Federale di Milano Mecenate, è stato premiato dal direttore tecnico azzurro Cesare Butini, dopo aver ottenuto il 50% delle preferenze davanti ad Alberto Burlina e Fabrizio Antonelli.
Pedoja ha sottolineato l’importanza del lavoro di sistema: “Oggi non ci sono solo punte, ma densità e qualità. È il frutto di una politica federale che parte dalla base e guarda al futuro”.
Numeri e copertura tv
Gli Assoluti Frecciarossa si svolgono con formula a serie e vedono in gara 507 atleti in rappresentanza di 117 società, per un totale di 1148 presenze gara. Le sessioni pomeridiane sono trasmesse in diretta su RaiSport dalle 17:55, con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, commento tecnico di Luca Sacchi e mix zone affidata a Elisabetta Caporale.
