Ciclismo

Ciclismo, Amstel Gold Race 2023: percorso e altimetria

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Foto LiveMedia/Silvia Colombo

Domenica 16 aprile 2023 va in scena l’edizione numero 57 dell’Amstel Gold Race, la più importante corsa ciclistica olandese. Il percorso di 253.6 chilometri che porterà il gruppo da Maastrich a Berg en Terblijt sarà come da tradizione molto duro, con ben 33 cotes dove serviranno esplosività e resistenza per riuscire a lottare per il successo finale. Dopo la partenza da Maastrich arriverà a breve la prima cotè, il Maasberg, dopo soli 12 chilometri, seguito da Adsteeg e in poi in rapida successione Bergseweg, Korenweg, Nijswilerweg e Rijksweg.

Superati i primi 80 chilometri di corsa il gruppo si dirigerà verso il confine con il Belgio affrontando in sequenza Wolfsberg, Lorberg, Schweilbergerweg, Canerig e Drielandenpunt, seguiti dal Gemmenich, dopo il quale si tornerà in Olanda dopo un breve sconfinamento. Il trittico formato da Epenerbaan, Epenerheide e Gulperberg sarà seguito da un breve tratto più tranquillo, che terminerà con la sequenza di cotes di Plettenberg, Eyserweg, St. Remiguisstraat e Vrakelberg, che porteranno il gruppo per la prima volta sul traguardo dopo aver affrontato il Cauberg, la salita simbolo della corsa ai meno 82 dal traguardo.

A questo punto si entrerà nella fase decisiva della corsa e potrebbero già muoversi corridori importanti, approfittando della difficile sequenza composta da Geulhemmerberg, Keederberg e Bemelerberg. Questa successione di cotes verrà seguita da 14 chilometri più tranquilli che porteranno il gruppo ai piedi di una nuova serie di strappi con Loorberg, Gulperberg, Kruisberg, Eyserbosweg, Formberg e Keutenberg. A questo punto si passerà per la seconda e ultima volta sul Cauberg, che una volta scollinato lascerà il gruppo a soli 18 chilometri dal traguardo dove è ipotizzabile ci sarà già un plotone molto scremato e magari sarà già andata l’azione decisiva. Si passerà sul traguardo ai meno 16, prima di affrontare gli ultimi due muri di giornata, ovvero Geulhemmerberg e Bemelerberg, ultima occasione per involarsi da soli verso l’arrivo ed evitare uno sprint più o meno ristretto.

La planimetria

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