
Igor Tudor, dopo il pareggio a reti bianche contro il Milan, sembra in procinto di tirare uno scherzo di cattivo gusto a Max Allegri: lo sgarbo è servito.
Due squadre, due momenti, due filosofie che sembrano ormai agli antipodi. La Juventus di Igor Tudor non riesce più a vincere e ha smarrito quella continuità che aveva caratterizzato il brillante avvio di stagione. Le ultime partite, tra pareggi e prestazioni altalenanti, hanno riacceso dubbi tattici e mentali. Il tecnico croato si trova ora nella posizione di dover ricostruire un equilibrio che si è incrinato, mentre la dirigenza, guidata da Damien Comolli, riflette su come intervenire per restituire compattezza e solidità alla rosa.
Il pareggio contro il Milan a Torino ha lasciato l’amaro in bocca: un punto che non sposta granché in classifica, ma che ha messo in luce la distanza di identità tra le due squadre. I rossoneri di Massimiliano Allegri hanno trovato una stabilità che mancava da tempo, abbracciando pienamente il credo dell’ex tecnico bianconero: cinismo, ordine, gestione dei momenti. Un’impronta chiara che si riflette anche sui nuovi acquisti, perfettamente inseriti nel sistema di gioco e nelle rotazioni.
In casa Juve, invece, l’aria è pesante. I pareggi consecutivi hanno raffreddato gli entusiasmi e lo stesso Tudor è finito nel mirino dei tifosi per alcune scelte contestate. C’è chi invoca un cambio di modulo, chi invece chiede maggior coraggio offensivo. Intanto Comolli lavora in silenzio, pianificando un mercato che possa correggere le lacune più evidenti. Tra queste, sorprendentemente, anche la porta: nonostante la fiducia in Michele Di Gregorio, la società sembra intenzionata a cercare un portiere di esperienza, capace di garantire leadership e affidabilità a lungo termine. E qui il destino della Juve incrocia quello del Milan.
Maignan saluta il Milan: c’è la Juve dietro l’angolo
La seconda parte della stagione potrebbe infatti essere il preludio di una sfida di mercato ad alto livello. Secondo quanto trapela da ambienti vicini alla Continassa, la Juventus starebbe valutando seriamente l’idea di ingaggiare Mike Maignan, in scadenza di contratto con il Milan a giugno 2026 e al centro di un rinnovo che, al momento, non decolla. L’estremo difensore francese, 30 anni, è considerato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, titolare anche nella nazionale di Didier Deschamps. Il blocco delle trattative per il rinnovo e la volontà del giocatore di valutare nuovi progetti hanno attirato l’attenzione di più club europei, tra cui Chelsea e Bayern Monaco.

La Juve, però, ci prova. Comolli avrebbe già avviato contatti esplorativi per capire la fattibilità dell’operazione: l’idea di ingaggiare Maignan a parametro zero, come avvenuto in passato con altri campioni, intriga e non poco la dirigenza bianconera. L’operazione resterebbe praticabile, soprattutto per l’ingaggio – attualmente il francese percepisce circa 2,8 milioni a stagione – così la prospettiva di un grande colpo a costo zero spinge la Juventus a muoversi con anticipo. In caso di arrivo di Maignan, il club non avrebbe problemi a trovare una nuova sistemazione per Di Gregorio, che ha già diversi estimatori in Premier League.