Calcio

Verso Torino-Roma, Juric: “Dovremo essere perfetti. Belotti? Mi è dispiaciuto per come ci ha lasciati”

Ivan Juric
Ivan Juric - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

Ivan Juric ha parlato nella vigilia che precede il match del suo Torino contro la Roma allo Stadio Olimpico del capoluogo piemontese. Il tecnico croato ha speso parole belle per la squadra capitolina ed ha fatto un riferimento anche ad Andrea Belotti che sabato 8 aprile sarà avversario del suo Toro.

Le parole di Juric: “Loro sono una grande squadra, gli basta poco per segnare e sono pericolosi sui piazzati. Devi essere perfetto. Vorrei ripetere le prestazioni di Reggio Emilia, abbiamo creato tanto e concesso poco. Ci è girato male il risultato, ma la squadra era sul pezzo. La sfida con la Roma si carica da solo, non dobbiamo permettere di perdere altri punti e prendere altri gol sui piazzati. Serve una crescita globale. Mourinho? Uno che arriva al risultato, è capace ad adattarsi cercando il risultato“.

Su Belotti: “Avevo la sensazione che fosse un top player, a volte. E’ imparagonabile a quelli che abbiamo noi. Ma non aveva costanza, anche a Roma sta cercando la forma migliore di quando qui segnava 20 gol. A volte non si distinguono rapporti con società e con i tifosi: è sempre stato un idolo, poteva lasciarsi meglio. Ma è un ragazzo eccezionale, è sempre stato disponibile con un buon cuore. Un ragazzo perbene“.

Sulla forma dei suoi: “Karamoh lo considero un acquisto, ora ha fatto bene e adesso voglio alternare lui e Radonjic e dall’altra parte Miranchuk e Vlasic. Ci manca un po’ di velocità quando giocano Miranchuk, Vlasic e Sanabria: lavorano bene, siamo più pericolosi quando c’è un velocista come Radonjic o Karamoh. Radonjic è importante che trovi continuità: siamo partiti ad inizio anno, ora ha trovato una linea di atteggiamento e prestazioni giuste. Ora serve che alzi l’asticella“.

Sul razzismo: “Anche noi stranieri dobbiamo avere un’apertura verso il paese che ci ospita, è fondamentale fare il primo passo per accettare la cultura. In tutti questi anni mi sono sempre sentito bene, c’è sempre stata un’apertura. Non c’è vero razzismo, ma ogni tanto succedono cose brutte“.

 

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