Serie B

Sampdoria, Ferrero tuona: “Nessun accordo scritto per la cessione, Radrizzani me l’ha sfilata”

Massimo Ferrero
Massimo Ferrero - Foto Antonio Fraioli

“Non c’è alcun accordo scritto, soltanto la mia dichiarazione a Telenord in cui confermo di avere ceduto la Sampdoria a Radrizzani e gli faccio un in bocca al lupo”. Ed è proprio a Telenord che Massimo Ferrero, ex patron della Sampdoria, ha spiegato le ragioni del ricorso d’urgenza al Tribunale delle imprese di Genova per inibire i futuri aumenti di capitale del club blucerchiato: “Attribuiscono a me la responsabilità del quasi fallimento della Sampdoria, mentre io in realtà l’ho salvata rinunciando a tutto. Anche ai 7,5 milioni che mi spettano dai concordati ma la parte restante deve essere pagata. Anche a rate. Ma va saldata. Di fronte a questa inadempienza, non mi fermerò”.

Poi la stoccata: “Intendiamoci io di fronte a Radrizzani mi tolgo il cappello, ha portato a termine, con la collaborazione di Romei e Ienca, un’operazione geniale, sfilandomi la Sampdoria sfruttando la mutualità e il paracadute. Me lo sono fatto andare bene, a patto che, come mi è stato garantito a voce, venissero onorati gli impegni economici per i concordati. Ma per ora siamo fermi alle parole”. 

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