Serie A

Umberto Calcagno: “Il decreto crescita va tolto, è aberrante e ingiustificabile”

Umberto Calcagno
Umberto Calcagno - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

“Mi aspetto che la politica faccia vedere che tiene alla Nazionale togliendo il decreto crescita. Oltre che aberrante credo che sarebbe molto difficile giustificare il fatto che rimanga solo nel mondo del calcio quando sappiamo che verrà eliminato in tutti gli altri settori”. Queste le parole del presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno, alla presentazione del Gran Galà Aic, affrontando il tema del decreto crescita in netta contrapposizione rispetto al parere dell’ad del Milan Giorgio Furlani: “E’ qualcosa di devastante per i nostri giovani ma anche per chi dei nostri ragazzi è già in Nazionale, dover pagare l’Irpef completa rispetto a una detassazione del 50% crea una disuguaglianza che ha ancor più acuito la percentuale di presenza degli stranieri nella nostra Serie A. E’ una richiesta forte che facciamo al Governo e al ministro Abodi, oggi è il momento giusto per togliere questa sperequazione e far tornare gli italiani sullo stesso livello dei calciatori stranieri”.

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