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Prima di Istanbul, un punto per la prossima Champions: Inter chiamata a resistere all’Atalanta

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

E’ la Champions la parola ossessiva per l’Inter in questo magico finale di stagione. Con in tasca la Coppa Italia e la consapevolezza che sono stati aggiunti altri due trofei al carniere nerazzurro e di Inzaghi, ora bisogna prendersi la Champions, intesa non come la coppa, ma la partecipazione del prossimo anno. Basta un punto contro l’Atalanta, che però a sua volta, con la penalizzazione della Juventus, si ritrova nuovamente in corsa, anche se tirata per i capelli: intanto, può solo vincere con l’Inter, poi vincere anche col Monza e sperare. I nerazzurri di Milano, dunque, sono pronti a chiudere la pratica già a San Siro, perché farebbe comodo non doversela sudare a Torino, dove poi servirebbe una vittoria con tutta probabilità contro una squadra ostica e rognosa.

Soprattutto per evitare infortuni e complicazioni in vista della successiva sfida, quella che chiude la stagione, quella che vale più di tutte. Istanbul è vicina, ma anche lontana: prima di giocarsela, non bisognerà arrivarci con l’acqua alla gola per aver mancato una qualificazione del prossimo anno dal campionato, perché se è vero che è ormai in tasca, è anche vero che serve l’ultimo sforzo e che lo stato di forma sembra essere stato al suo zenit un paio di settimane fa.

E’ lanciata invece la squadra del Gasp, che però sconta tante assenze e qualche difficoltà di troppo quest’anno nei big match. Ma il sogno Champions è ancora alla portata, difficile ma non impossibile, e negli ultimi anni la Dea ci ha dimostrato di poter rendere possibile anche l’impossibile. E allora, in un sabato sera di fine maggio, può decidersi davvero tanto del destino di due squadre vicine in classifica ma con un orizzonte ben diverso.

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