Serie A

Milan-Sampdoria 5-1, Stankovic: “Servono le squadre Under 23. Non ho paura di non avere successo”

Dejan Stankovic Sampdoria
Dejan Stankovic - Foto LiveMedia/Luca Rossini

“In questa storia ci siamo dentro tutti insieme. Tutti sanno cosa stiamo vivendo. Stasera abbiamo giocato contro una squadra molto forte. Abbiamo preso gol dopo l’1-1 in modo molto facile. Il Milan è forte fisicamente e tatticamente. È allenata bene”. Così l’allenatore della Sampdoria, Dejan Stankovic, dopo la sconfitta per 5-1 contro il Milan: “Quagliarella ha dimostrato una grande dedizione al lavoro e grande professionalità. Dal suo modo di essere attaccante devono imparare in tanti, così come dal suo comportamento in questo finale di stagione. Ha scelto uno stadio bello in cui segnare e sono felice per lui. Nell’utilizzo dei giovani in serie A ho visto progressi ma bisogna essere realistici. Se vuoi lottare per tre obiettivi, puntare su un giovane non è semplice perché deve aver tempo di imparare e sbagliare. Non so se le grandi squadre si possono permettere questi passaggi. Mio figlio Filip è andato in Olanda perché è un Paese dove può fare il suo percorso. Sono felice per lui. Tra Primavera e prima squadra c’è troppo divario. Bisogna avere pazienza, perché in Italia ci sono giovani che valgono. In Italia servono le squadre under 23”.

E sul momento difficile del club: “In questa situazione difficile, cerco di motivare soprattutto me stesso. Siamo consapevoli di ciò che c’è intorno a noi. Questi ragazzi si sono sacrificati tanto dentro e fuori dal campo. Non posso arrabbiarmi con loro. Se tornassi indietro, rifarei la stessa scelta. Al mio futuro ci penso ma non sono spaventato. Non ho paura di non avere successo. Se nel futuro mi sedessi al tavolo con qualcuno della Samp per rimanere o meno qui, sarei felicissimo perché a quel punto so che la società avrebbe un futuro. Se poi sarò io a guidarla o qualcun altro, sarò comunque molto felice”.

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