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Milan, ritorno horror: 23 punti, 3 in più di Montella nel 2017. E lo Spezia non vinceva da 8 turni

Stefano Pioli Milan
Stefano Pioli - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Lo Spezia non vinceva da otto partite e aveva mancato l’appuntamento con il gol in 10 delle 18 sfide di Serie A nel 2023. Eppure, la squadra di Leonardo Semplici riesce a dare lo scossone salvezza e ad agganciare l’Hellas Verona in quella che sulla carta era la gara più proibitiva di questo finale di stagione. Il Milan al Picco perde 2-0 e subisce uno stop pesante per il morale in vista dell’euroderby di ritorno. La squadra rossonera ha raccolto 23 punti nel girone di ritorno di questo campionato e per ritrovare un rendimento peggiore bisogna tornare al 2017, quando la squadra di Montella si fermò a quota 20. La trentacinquesima giornata dopo il 2-0 con l’Inter non si era aperta con i migliori presupposti. Pioli perde anche Krunic e Messias dopo Leao e Bennacer e rilancia Origi e Rebic titolari. La situazione non è ideale anche in casa Spezia: Semplici deve fare a meno dello squalificato Agudelo ma ritrova dal 1′ Nzola. La prima occasione nitida è del Milan. Al 6′ Tonali avanza palla al piede, si costruisce lo spazio per il tiro e conclude ma la palla si stampa sul palo. Il Milan ricorre speso al tiro dalla distanza. Al 23′ dopo un’azione insistita di Tonali e Rebic, arriva Theo Hernandez che scaglia il sinistro da fuori trovando la risposta in corner di Dragowski. Al 36′ altra conclusione, stavolta di Pobega, ma il portiere bianconero si fa trovare ancora pronto.

Ad inizio ripresa ci provano Bourabia (tiro dal limite, alto) e Brahim Diaz (palo esterno da posizione defilata). Lo spagnolo nel secondo tempo entra con un piglio diverso da quello del primo: più attivo e nel vivo del gioco, con una maggiore qualità nelle giocate. La partita dell’ex Real però dura solo fino al 71′ per una questione di risparmio di energie. Ancora meno per Theo Hernandez, sostituito da Ballo-Toure. E proprio il terzino è tra i responsabili del gol dello Spezia al 75′. Lui e Kjaer sono troppo statici sugli sviluppi di un corner, Amian prima colpisce il palo, poi Wisniewski sfrutta un rimpallo fortunato e mette in rete. All’85’ arriva il 2-0 ed è una magia di Salvatore Esposito che su punizione dal limite trova l’incrocio dei pali. Niente da fare per Maignan. Il Milan vede interrompersi la striscia da imbattutta di 17 trasferte di Serie A contro squadre che occupavano le ultime tre posizioni in classifica a inizio giornata. Al Picco scatta la festa, mentre sotto il settore ospiti gli ultras rossoneri danno la carica. Nessuna contestazione, anzi. Nel momento più delicato della stagione, i rossoneri provano a serrare i ranghi. Potrebbe non bastare per rimontare un 2-0 in Champions.

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