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Mazzarri scaccia le critiche e crede nella rimonta Champions, ma col Genoa il Napoli può solo vincere

Walter Mazzarri Napoli
Walter Mazzarri - Foto Antonio Balasco / IPA Sport / IPA

L’amuleto Genoa sulla strada, lastricata di difficoltà, della rimonta Champions del Napoli. Sette punti da recuperare in quindici giornate per la squadra azzurra in chiave quarto posto, un’impresa – perché tale è anche se stiamo parlando dei campioni d’Italia in carica – che non è nulla in confronto con quella di Walter Mazzarri ai tempi della Reggina penalizzata, ma che quest’anno non parte sotto una buona stella. Da quando è arrivato, il tecnico livornese nella sua seconda esperienza sulla panchina partenopea non ha certo dato la scossa dopo il disastro di Garcia, tutt’altro: sono arrivate poche vittorie, sono stati persi gli scontri diretti, il gioco si è involuto ulteriormente e in fase offensiva le difficoltà moltiplicate.

E a tre giorni dal Barcellona in Champions, le certezze sono pochissime, nemmeno quelle legate al modulo. Difesa a tre, a quattro, non è quello il discorso, ma la fragilità degli azzurri e l’incapacità di far fronte alle assenze. Quella di Osimhen è destinata a terminare, se non oggi col Grifone, contro cui il Napoli è rimasto imbattuto in venti degli ultimi ventuno incroci, nella prossima partita, anche se bisognerà capire in che condizioni è tornato il nigeriano, mentre in mezzo al campo c’è l’incognita del partente Zielinski. Altre gatte da pelare per l’esperto allenatore toscano, che in conferenza rivendica però i risultati e scaccia via le critiche, definendole come pretestuose. A ogni modo, come sempre la risposta è affidata al campo: bisogna vincere, non c’è altro da fare, contro una squadra reduce a sua volta da un ko, ma precedentemente con una serie aperta di risultati positivi e dunque da prendere assolutamente con le molle.

E’ un Napoli imbattuto da 13 gare casalinghe contro il Genoa in Serie A, ed è un record. Al contempo, il Napoli ha perso otto delle 23 partite giocate fin qui in questo campionato, con Spalletti erano state prima sette e poi quattro. Soltanto una volta in questa stagione il Genoa ha perso due partite di fila, era accaduto tra Milan e Atalanta, poi al massimo un ko intervallato da un risultato positivo, mentre sono quattro di fila le trasferte senza sconfitte e la serie è ancora aperta: ma il Grifone ha un bel problema: non ha mai segnato dopo il 90′ ed è la squadra che ha subito più gol nel recupero, minuti in cui dal canto suo la squadra partenopea è tra le specialiste, avendo vinto così l’ultima in casa col Verona.

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