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Juventus, doppia partita: prima a Roma per le plusvalenze, poi a Empoli con il caso Allegri-Szczesny

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

E’ un lunedì decisivo e tesissimo quello che la Juventus si appresta a vivere, sospeso tra la partita di Empoli, nella quale in una condizione di ordinarietà sarebbe potuto arrivare il pass aritmetico per la Champions del prossimo anno con una vittoria, e il processo sulle plusvalenze che poche ore prima, a Roma, emetterà il nuovo verdetto da parte della Corte d’Appello Figc, che, con tutta probabilità, è pronta a operare di bisturi per dare un senso all’afflittività di cui tanto si parla, spingendo i bianconeri – altro che qualificazione matematica al Castellani, che con un successo arriverebbe sì, ma solo sul campo – fuori dalla zona Champions, probabilmente fuori dall’Europa, non matematicamente già estromessa dalla corsa nelle ultime due giornate ma quasi.

Non solo l’Empoli già salvo di sera, dunque, prima si passa dai tribunali della Federcalcio e ci sarà da discutere. Il caso ha voluto che i due temi si intrecciassero nella stessa giornata, mentre di caso si può parlare, ma in tutt’altra accezione, per quanto riguarda la querelle tra Massimiliano Allegri e Wojciech Szczesny, con la risposta diretta e inaspettata del tecnico livornese alle parole sincere e di autocritica del portiere. Una reazione scomposta dell’allenatore bianconero, che però le voci di corridoio danno sempre più saldo nella propria posizione sulla panchina della Vecchia Signora anche nella prossima stagione, tanto da sentire delle voci – non confermate – circa un malcontento sull’arrivo di Giuntoli (o meglio, sul fatto che uomini del suo staff prendessero compiti al momento di membri interni vicini ad Allegri) che il club potrebbe aver tenuto in piena considerazione.

E’ presto per parlare di futuro, anche perché la stagione non è ancora finita. O forse sì: fuori dalle coppe, tre partite in campionato che potrebbero diventare inutili ai fini della classifica in caso di penalizzazione in doppia cifra. Ma l’obiettivo è chiudere bene, vincerle tutte e tre e poi chissà, del resto siamo in Italia. E dunque, cominciare da Empoli per questo terzetto che poi prevede il Milan, ma potrebbe non essere affatto un vero scontro diretto, e l’Udinese, che chiuderà un cerchio con la prima dello scorso anno, sempre alla Dacia Arena, alla prima dell’Allegri-bis. L’allenatore toscano è certo di restare, lo ha detto in conferenza anche se ha ammesso di non poter parlare a nome della società: gli restano tre partite per convincere chi è scettico, la Juve ha il dovere di chiudere con tre vittorie sul campo una stagione da dimenticare.

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