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Ivan Juric e il Torino: il futuro passa per il derby con la Juventus

Ivan Juric
Ivan Juric, Torino - Foto Nicolò Campo/IPA Sport

Qualche settimana fa ha intrecciato il suo futuro all’Europa perché non intende “vivacchiare”. Ora, con il Torino in nona posizione, l’ultima àncora per una permanenza in granata di Ivan Juric sembra essere il derby contro la Juventus, in programma stasera (ore 18) all’Olimpico. Dopo il match di andata perso contro i bianconeri, il tecnico era apparso visibilmente scosso per non aver “dato felicità ai tifosi”. Ora c’è una nuova chance tra le mura amiche di uno stadio interamente sold out, in un momento in cui il margine di errore nella corsa europea è ridotto al minimo. Non si può più sbagliare e il Toro lo sa. Ma di fronte c’è una Juventus che negli ultimi anni ha lasciato le briciole ai rivali granata. La Vecchia Signora è rimasta imbattuta nelle ultime diciassette partite di Serie A contro il Torino (13V, 4N) e ha vinto le ultime tre, senza però mai arrivare a quattro successi di fila. Nella competizione i bianconeri non sono mai riusciti ad arrivare a diciotto partite da imbattuti contro i granata (17 anche tra dicembre 1995 e novembre 2014). Come si legge negli insights della Lega Serie A, inoltre, la Juve ha trovato il gol in tutte le ultime 15 trasferte contro il Torino in campionato e per i bianconeri si tratta della striscia aperta di marcature più lunga in gare esterne. L’ultima vittoria del Toro nel Derby della Mole risale al 26 aprile 2015, cioè esattamente nove anni fa, quando a decidere il match furono Darmian e Quagliarella. Una vita fa, ma Juric, aspettando le valutazioni sul futuro, vuole lasciare il segno.

Una vittoria nel derby non vale ovviamente quanto una qualificazione continentale, ma permetterebbe di guardare alla stagione in modo diverso. I numeri positivi non mancano. Nessuno ha collezionato più clean sheet casalinghi dei granata (10 anche Bologna e Inter), che hanno un’identità di gioco sempre più definita. Le idee sono chiare, i meccanismi consolidati, anche la crescita dei singoli è evidente. Quel che è mancato in questi anni è la continuità, abbinata spesso all’assenza di lucidità sotto porta e non solo (vedi Bellanova ad Empoli) degli interpreti. Anche l’infermeria poi non ha aiutato. Per una stagione intera Juric ha dovuto fare a meno del giocatore più forte della rosa, Perr Schuurs, mentre recentemente ha perso anche uno dei più in forma, Gvidas Gineitis. Contro la Juventus toccherà a Tameze, Buongiorno e Rodriguez in difesa. Poi Bellanova, Ricci, Linetty e Lazaro, mentre Vlasic agirà a supporto di Sanabria e Zapata. Al centravanti colombiano mancano due gol per toccare la doppia cifra di reti contro i bianconeri: finora contro i rivali cittadini ha realizzato sei centri in campionato e due in Coppa Italia e solo contro il Sassuolo (10) ha fatto meglio. Tre gol in otto apparizioni contro la Vecchia Signora invece per Antonio Sanabria, nettamente favorito su Okereke. In occasioni come queste i numeri e l’esperienza hanno un peso diverso.

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